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Delegazione della Provincia di Arezzo a Sant’Anna di Stazzema

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Delegazione della Provincia di Arezzo a Sant’Anna di Stazzema

Arezzo – Una delegazione della Provincia di Arezzo composta dal Consigliere Regionale Enzo Brogi, dal Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, dai sindaci dei comuni di San Giovanni Valdarno, Maurizio Viligiardi, di Bucine Sauro Testi, di Pian di Sgrò, Nazareno Betti, di Cavriglia Ivan Ferri e di Laterina Massimo Gennai ha fatto visita questa mattina, accompagnati dal Sindaco di Stazzema, Dott. Ing. Michele Silicani al Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema. La visita nasce dalla volontà di rendere omaggio ai 560 martiri della strage si Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto 1944, ma è stata anche l’occasione per discutere di future collaborazioni sul tema della memoria e della costruzione di un mondo di pace. Gli amministratori aretini hanno visitato il Museo della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema, la chiesa che con la sua piazza è stato uno dei luoghi della strage e infine, hanno reso omaggio al Monumento Ossario che raccoglie i resti delle vittime della strage. “Ho apprezzato molto questa visita”, commenta il Sindaco di Stazzema, Michele Silicani, “perché in queste occasioni si possono gettare le basi di collaborazioni future partendo da una comune volontà di non dimenticare e di costruire un mondo diverso da quello in cui possono accadere episodi simili a quello di Sant’Anna o simili alle stragi di civili che si consumarono nella provincia di Arezzo a Civitella della Chiana, Vallucciole, San Polo, Cavriglia e in tanti altri luoghi in quell’estate del 1944. Quei territori hanno conosciuto gli stessi orrori che ha conosciuto la nostra comunità: nelle parole dei colleghi amministratori ho colto la stessa volontà che anima la comunità di Stazzema di non dimenticare e dalla memoria partire per parlare di pace e diventare tutti ambasciatori di pace. La nascita della Fondazione che gestirà il Parco Nazionale della pace deve essere l’occasione per coinvolgere tutti coloro che vogliono impegnarsi in tal senso. Dall’incontro di questi amministratori del territorio di Arezzo che rappresentano i tre livelli Regione, Provincia e Comuni, si apre una nuova strada verso quello che dovrà fare sempre di più il Parco Nazionale della pace, ovvero essere un riferimento con spirito inclusivo per tutti coloro che vogliono confrontarsi e impegnarsi su questi temi. Una volta esaurita la fase costitutiva della Fondazione, chiederò a tutti i colleghi sindaci e a tutti gli amministratori locali ai vari livelli di entrare come Soci partecipanti della Fondazione, contribuendo in termini di iniziative e di progettualità: dopo questo incontro sento che troverò una risposta importante”.