Roma, 4 mar. (Adnkronos/Ign) – Violenza sessuale: è l'accusa per le 4 persone, 3 carabinieri e un vigile urbano, indagate in seguito alla denuncia di una donna di 32 anni, che ha raccontato di essere stata costretta a un rapporto sessuale mentre era in stato di arresto nella caserma del Quadraro dell'Arma. Dalle prime indagini svolte dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pubblico ministero Eleonora Fini con la collaborazione dei carabinieri del nucleo operativo di Roma, è emersa una vicenda che è tutta da ricostruire. La prima cosa da stabilire è quale sia stato il ruolo dei singoli indagati e in particolare chi effettivamente abbia avuto il rapporto sessuale con la donna mentre gli altri 3 si limitavano a osservare. Al momento il magistrato e gli investigatori stanno svolgendo le loro indagini anche sulla base delle dichiarazioni fatte da tre degli indagati che si sono spontaneamente presentati nei giorni scorsi insieme con il quarto indagato che però essendo stato colto da una crisi di pianto si è visto rinviare il suo interrogatorio. In sostanza la ricostruzione che si sta facendo servirà a stabilire chi abbia fatto la violenza e perché gli altri, pur consapevoli del reato al quale andavano incontro, non intervennero per impedirla, diventando in tal modo concorrenti nel reato. Per il momento il magistrato non ha fissato alcun altro interrogatorio. In questa fase negli ambienti giudiziari non trapelano indiscrezioni e nulla si sa sull'andamento delle indagini che oggi hanno visto il procuratore aggiunto Maria Monteleone a colloquio per diverse ore con il responsabile del nucleo operativo dei carabinieri Lorenzo Sabatino. ''E' una vicenda dolorosa che comunque non va a incidere sull'efficienza e sulla dedizione con la quale migliaia di carabinieri affrontano il servizio a Roma quotidianamente'' ha detto all'ADNKRONOS il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Maurizio Mezzavilla, commentando le indagini. Secondo la denuncia gli abusi sarebbero avvenuti in una delle camere di sicurezza di una caserma al Quadraro, dove la donna sarebbe stata portata dopo essere stata arrestata per furto. ''I fatti denunciati – ha sottolineato Mezzavilla – sono gravissimi e sono oggetto di attente e accurate indagini svolte d'intesa con l'autorità giudiziaria di Roma''. ''Finché non sarà chiarita la vicenda sul profilo penale – ha aggiunto – i tre militari sono stati trasferiti in altre province e non svolgeranno servizi territoriali, ma servizi di ordine pubblico nell'ambito dei reparti mobili''.

Articlolo scritto da: Adnkronos