Arezzo – “La categoria è unita sulla necessità di rispettare le poche, semplici ma ferree regole che il Comune ha dettato per il rientro del mercato in piazza Sant’Agostino. È il giusto prezzo da pagare per riconquistare un pezzetto di città che alla tradizione del mercato ambulante è molto cara. Per questo, tutti gli operatori ambulanti di Sant’Agostino si sono attrezzati in maniera adeguata, pronti anche a risolvere l’emergenza in caso accadesse qualche imprevisto. Ognuno di loro ha ben chiaro che chi sbaglierà, non importa se per una coincidenza sfortunata o per negligenza, dovrà essere pronto a pagarne le conseguenze in prima persona, senza mettere a rischio il rapporto di collaborazione e di fiducia tra l’Amministrazione e la nostra categoria. Che, ripeto, ha tutto l’interesse a rispettare le regole.

Detto questo, ha fatto bene il Comune a prendere provvedimenti per punire chi ha commesso il danno in piazza Sant’Agostino. Ma è necessario fare un distinguo: una cosa sono gli operatori ambulanti che hanno il posto fisso nel mercato della piazza, e conoscono bene le regole dettate per occuparla, un’altra cosa sono gli “spuntisti”, operatori che arrivano una tantum anche da fuori città, quindi senza sapere nulla. Con loro, per evitare problemi la Polizia Municipale dovrà fare molta attenzione a trasferirgli tutte le informazioni che gli altri ambulanti conoscono già”.