Arezzo – "E' sorprendente che un candidato a sindaco che gareggia per il governo di un capoluogo di provincia non abbia proprie capacità intellettuali o più semplicemente un poco di fantasia per scrivere una lettera agli aretini, senza bisogno di saccheggiare quella di candidati di altri partiti e di altre città. La giustificazione portata dalla Sestini poi è peggiore del male. Possibile che abbia bisogno di un format per parlare al cuore della città che dice di amare? La verità è che, forse a causa della frantumazione, il centrodestra sta facendo una campagna controvoglia, non ha mezza proposta per la città, si affida al nome di Berlusconi sul simbolo e spera di far passar presto la nottata." E' quanto afferma in una dichiarazione Gino Caneschi, segretario cittadino di Rifondazione Comunista e candidato nella lista SINISTRA PER AREZZO

Caneschi rileva anche altri casi via web. "Clamoroso – afferma – è il programma sull'inceneritore di S.Zeno della lista di Beppe Grillo: è un copia incolla dei comunicati di Rifondazione Comunista. Fa piacere che ci copino , sia chiaro, ma non si può contemporaneamente affermare che i partiti politici sono tutti uguali e poi saccheggiarne di uno le posizioni…."

"Infine c'è una terza categoria – conclude Caneschi – quella di chi in anni di consiglio comunale non ha mai sollevato il tema della legalità e dell'usura e che improvvisamente ci insegue su questo terreno. Fa anche in questo caso piacere. Ma la domanda è : perché non se ne è accorto prima che ad Arezzo c'era la criminalità organizzata e la mafia?