Arezzo – Sono trascorse meno di 24 ore e la sentenza è arrivata. Tutto come previsto. Gli unici che non si aspettavano quanto accaduto sono invece i 65 dipendenti ex Atam che hanno visto respingere il ricorso presentato contro l'azienda stessa, Lfi ed il Comune, nella persona dell'ex vice sindaco Giuseppe Marconi. L'epilogo della vicenda è andato in scena questa mattina al tribunale di Arezzo davanti al giudice del lavoro, la dottoressa Maria De Renzis, che ha letto la sentenza poco dopo le 9. Tra sessanta giorni arriveranno anche le motivazioni del verdetto ma i 65 dipendenti hanno già annunciato che ricorreranno in Appello. Insomma questa sconfitta al gruppo di lavoratori ex Atam non va proprio giù.
La datriba tra le parti in causa va avanti da tempo. Da quando il Comune ha venduto Atam ad Lfi. Una cessione per la quale l'Amministrazione attraverso una delibera, del 28 novembre 2007, garantiva "Il mantenimento della nuova società, dei livelli occupazionali e dei trattamenti economici vigenti presso l'azienda cedente ai lavoratori coinvolti". Una promessa "da marinaio" secondo i dipendenti ex Atam che hanno scelto le vie legali anche e soprattutto per i 250 euro che si sono visti decurtare dallo stipendio. Una cifra che speravano tornasse nelle loro tasche ed alle loro famiglie con una sentenza a favorevole. Ma non è andata così.