Arezzo – Le fiamme gialle fiorentine hanno agito insieme a quelle di Arezzo ed hanno messo off line la più importante rete di di diffusione di opere videoludiche non autorizzate. In termini semplici la guardia di finanza ha oscurato due siti, gestiti da un edicolante della provincia di Roma, nei quali era possibile scaricare video, musica, giochi. Fin qui nulla di strano se tutti i download non fosse stati 'pirata'. Un giro che contava migliaia di clienti che avevano a disposizione una scelta tra 380.000 files, la maggior parte dei quali coperti da copyright. L'intervento, coordinato dalla Procura di Arezzo, e' stato eseguito presso due societa' provider con sede ad Arezzo e Milano. La misura cautelare e' stata realizzata con l'assistenza dei tecnici specializzati della Federazione contro la Pirateria Musicale e dell'Associazione Editori Software Videoludico Italiana. Il guadagno dell'amministratore era garantito ddal pagamento dei banner pubblicitari inseriti nei siti. In termini spiccioli per ogni visitatore del sito al titolare finiva in tasca un corrispettivo in denaro dalla societa' che gestiva l'inserzione pubblicitaria. Questo corrispettivo, moltiplicato per il numero delle visite, garantiva fra i 300 e i 400 euro di incasso al giorno. Non solo. Era possibile anche fare dei versamenti volontari di denaro, insomma gli utenti potevano fare delle offerte libere a beneficio sempre dell'amministratore. Il gestore ed anche creatore dei siti e' stato denunciato per violazione della normativa sul diritto d'autore, Legge n. 633/41, e rischia fino a tre anni di carcere. Considerando il grande numero di opere protette scoperte dalle fiamme gialle, la sanzione potrebbe ammontare diversi milioni euro. Al momnto sulla home page dei diti è stato esposto il provvediemento della Finanza.