Arezzo – La vicenda finì addirittura su "Striscia la notizia". Un primario della Gruccia accusato dal suo aiuto di aver "modificato la cartella di un paziente deceduto". Oggi c'è stato l'epilogo in un aula del tribunale di Arezzo davanti al giudice Giampiero Borraccia che ha assolto sia il primario che un secondo aiuto dall'accusa di omicidio colposo ma li ha invece rinviati a giudizio per la falsificazione della cartella clinica. L'episodio risale al 2006 quando un anziano venne ricoverato nel reparto di urologia del nosocomio valdarnese. Qualche giorno e al paziente venne un'infezione quindi si decise il trasferimento al San Donato senza però scrivere sulla cartella che gli erano stati somministrati degli antibiotici. L'anziano fu così spostato ad Arezzo e qualche settimana dopo morì. Proprio allora il primario chiese al suo aiuto di aggiungere gli antibiotici nella cartella ma lui si rifiutò. Il capo allora decise di rivolgersi al secondo in grado senza fare i conti con l'altro che non lo aveva accontentato. Quest'ultimo infatti aveva già fotocopiato la cartella prima e dopo la modifica. Non solo aveva anche chiamato il tg satirico di Canale5. Da qui le indagini, la denuncia ed il processo chiuso con la sentenza di oggi. Una chiusura però solo parziale in quanto i due medici rinviati a giudizio proprio per la falsificazione torneranno in aula a giugno.