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Ecoscambio: quando il ”baratto” aiuta l’ambiente

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Ecoscambio: quando il ”baratto” aiuta l’ambiente

AREZZO – Ogni secondo fine settimana del mese, dalle ore 9 alle ore 17, nell’area di sosta del centro commerciale Setteponti. Avvio sperimentale il 29 gennaio e stabilizzazione dell’iniziativa da febbraio. Ecco “Ecoscambio”, progetto del Comune di Arezzo e di Aisa in collaborazione con il Centro commerciale Setteponti, Unicoop Firenze e la Sezione Soci Coop Arezzo
In questi anni i rifiuti urbani prodotti stanno aumentando a ritmi elevati e preoccupanti, aggravando continuamente la situazione gestionale ed impiantistica. Una parte di ciò che oggi scartiamo e decidiamo di gettare potrebbe non diventare rifiuto. Per esempio evitando di eliminare un oggetto ancora in buone condizioni che non viene più utilizzato ma che potrebbe servire a qualcun altro o viceversa, recuperando un oggetto che qualcun altro ha messo a disposizione perché non gli serve più.
Proprio in questo contesto si inserisce Ecoscambio: in uno spazio pubblico dove è già presente un’isola ecologica per la raccolta dei rifiuti, è possibile, in forma assolutamente gratuita, lasciare e ritirare oggetti non più usati che possono servire ad altri. Non verranno raccolti rifiuti o oggetti rotti ma unicamente oggetti che possono semplicemente essere utilizzati da altri.
Ecoscambio richiama l’antichissima pratica del “baratto” e prevede, in questa fase sperimentale, due appuntamenti mensili, il secondo fine settimana (sabato e domenica) dei mesi di febbraio, marzo e aprile, in un’area pubblica del Comune appositamente individuata all’interno del parcheggio del Centro Commerciale Setteponti con orario 9-17. Nell’area sono presenti operatori di Aisa, che provvedono a coordinare e organizzare gli spazi e che, al termine della giornata, portano via tutti gli oggetti non ritirati. Nei giorni di svolgimento di Ecoscambio nello spazio individuato è presente un gazebo per ospitare gli oggetti portati dai cittadini al cui interno c’è un allestimento con pallet messi a disposizione dal Centro Commerciale, che costituiscono pedane di appoggio per la raccolta e l’esposizione degli oggetti.
E’ un’occasione anche per fare adeguata informazione sulla raccolta differenziata di alcuni rifiuti, quali oli vegetali, computer, ingombranti, ecc, che abitualmente vengono portati in località La Cella o conferiti, come per gli oli di frittura domestica, attraverso punti di raccolta al Mercato settimanale e presso alcuni ristoranti.
“Un servizio per i cittadini e utile all’ambiente – sostiene l’assessore Roberto Banchetti – e un ulteriore contributo che tutti possono dare per ridurre la produzione dei rifiuti intervenendo prima che questi si formino e debbano poi essere gestiti con costi ambientali ed economici per la tutta collettività. Il progetto ha carattere sperimentale, in attesa dell’avvio dei Centri di raccolta previsti dall’Amministrazione comunale”.
“E’ un progetto fortemente educativo che è gratuito e che è in grado di attivare il circuito positivo della fruizione dell’usato – commenta il Sindaco Giuseppe Fanfani. Noi lo avviamo in modo sperimentale ma in molte altre realtà ha dato risultati positivi. Li avrà certamente per l’ambiente e mi auguro che possa averli anche per l’occupazione, generando un’attività che oggi viene svolta da Aisa”.
“Rientra nelle nostre competenze ma anche nei nostri progetti – afferma Walter Rossi, Presidente di Aisa. Questa, come altre iniziative che abbiamo già avviato, fanno parte della strategia di riduzione dei rifiuti che potremo ulteriormente potenziare quando saranno completate le nuove ‘rifiuterie’ e cioè i centri di raccolta”.
Alla conferenza stampa di questa mattina sono intervenuti anche i Direttori del Centro Commerciale Setteponti e dell’Ipercoop e la rappresentante della sezione soci Coop.