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Egitto, inquirenti: kamikaze era del posto

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Il Cairo (Adnkronos/Aki/Ign) – Secondo gli inquirenti che indagano sulla strage di Capodanno ad Alessandria d'Egitto, il kamikaze entrato in azione contro la chiesa copta potrebbe essere un cittadino egiziano. Come riferisce la tv satellitare 'al-Arabiya', con l'analisi del Dna dei cadaveri ritrovati davanti alla chiesa dopo l'attentato, sarebbero stati individuati brandelli del corpo dell'attentatore, che sembrerebbe essere un giovane egiziano, probabilmente originario proprio della stessa città. Eppure questa mattina il quotidiano locale 'al-Masri al-Youm' pubblica una notizia che sembra andare nella direzione opposta. Fonti della polizia hanno rivelato che tra i corpi delle vittime dell'attentato è stata ritrovata anche una testa che apparterrebbe a un cittadino afghano o pachistano. In Francia, intanto, la polizia ha rafforzato i controlli di sicurezza nei pressi delle chiese copte e ha aperto un'inchiesta su alcune minacce rivolte via web ai luoghi di culto del paese. Lo riporta la stampa francese, spiegando che le minacce di attacchi terroristici sono apparse su alcuni siti internet dopo l'attentato di Capodanno ad Alessandria d'Egitto. Nei giorni scorsi, anche i copti tedeschi hanno chiesto la protezione della polizia a causa di alcune minacce loro rivolte via internet. E il ministero degli Interni austriaco ha annunciato ieri che la comunita copta è sotto protezione dopo la scoperta di una lista con i nomi di 150 copti nel mirino, di cui 15 in Austria, pubblicata sul sito del gruppo terroristico Stato islamico dell'Iraq. In Italia, il vescovo copto ortodosso Barnaba El Soryani, titolare della diocesi di Torino, Roma e Firenze, ha detto in un'intervista rilasciata ieri ad Aki-Adnkronos International: "Siamo sotto la minaccia di al-Qaeda, come è stato annunciato sui siti dell'organizzazione, abbiamo chiesto la protezione della polizia italiana durante la preghiera che si svolgerà la notte del 6 gennaio", che per i copti coincide con il Natale. In un messaggio di cordoglio inviato questa mattina al suo collega egiziano Ahmed Aboul Gheit, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha sottolineato come l'attentato ad Alessandria d'Egitto rappresenti "un atto di violenza efferato" contro la convivenza pacifica tra le religioni. "Nell'esprimere sentimenti di profonda vicinanza all'Egitto colpito da un atto di violenza efferato e teso a minare tragicamente la convivenza pacifica tra diverse confessioni religiose – scrive tra l'altro Frattini – desidero rivolgerle in questo difficile momento l'espressione della nostra più sentita solidarietà e partecipazione al dolore di tutte le autorità della Repubblica araba d'Egitto, dei familiari delle vittime, dell'intero popolo egiziano".

Articlolo scritto da: Adnkronos