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Egitto, nuovo infarto per Hosni Mubarak

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Il Cairo, 13 apr. – (Adnkronos/Aki/Ign) – L'ex presidente egiziano Hosni Mubarak ha avuto stamani una nuova crisi cardiaca, dopo che le autorità giudiziarie egiziane hanno posto l'ex rais e i suoi figli, Gamal e Alaa, in stato di custodia cautelare. Lo riferisce il sito informativo egiziano Youm7, precisando che peggiorano le condizioni di salute dell'ex rais. Mubarak aveva avuto già ieri una crisi cardiaca durante un interrogatorio a el-Tor, località del Sinai. L'ex presidente, quindi, potrebbe essere trasferito in un ospedale militare della capitale egiziana Il Cairo da quello di Sharm el-Sheikh.
Qui, intanto, decine di operatori turistici, secondo il sito web di 'al-Quds al-Arabi', stanno manifestando contro l'ex presidente, denunciando le perdite subite dal settore. Mubarak è stato posto in stato di custodia cautelare per 15 giorni. Stesso provvedimento per i figli Gamal e Alaa. Secondo quanto riferisce il portale egiziano di notizie Masrawy, i due sono già giunti nel carcere di Tora, al Cairo. Sono arrivati con le manette ai polsi. Dalla direzione del penitenziario hanno fatto sapere di aver consegnato ai Mubarak la ''divisa bianca'' del carcere e gli sono stati sottratti i telefoni cellulari. Nel carcere di Tora sono detenuti altri esponenti di spicco dell'epoca di Mubarak. Mubarak, 82 anni, ha lasciato il potere lo scorso 11 febbraio, dopo quasi un mese di proteste antigovernative, spesso represse con la violenza. Durante l'interrogatorio di ieri con i figli a el-Tor, località del Sinai, l'ex presidente ha avuto una crisi cardiaca ed è stato trasferito in ospedale. ''Il procuratore generale ordina la detenzione per 15 giorni per l'ex presidente Hosni Mubarak e i suoi figli Gamal e Alaa'', si legge in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook dell'ufficio della Procura generale egiziana. La nota precisa che le indagini in corso riguardano gli ordini di aprire il fuoco contro i protagonisti dei 18 giorni di rivolta anti-Mubarak e le accuse al presidente di abuso di potere.

Articlolo scritto da: Adnkronos