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Emodialisi, nuovi grandi schermi a disposizione dei pazienti

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Emodialisi, nuovi grandi schermi a disposizione dei pazienti

Essere sottoposti alle cure di emodialisi significa stare fermi ore ed ore, per due tre volte a settimana, per tutti i mesi dell’anno e per molti anni, in un letto di ospedale. Tutto questo a volte in orari articolati (la sera) in modo da rendere compatibile questa forma di cura con la vita quotidiana di chi lavora. E queste ore, se uno non ha necessità di dormire, non devono nemmeno esser di inedia e noia. Così c’è chi legge, chi telefona, ma soprattutto chi guarda la televisione.
Il passaggio al digitale terrestre, avvenuto in questi giorni, è stato affrontato in ospedale con soddisfazione per i pazienti della dialisi. Si è infatti passati rapidamente da vecchi piccoli televisori analogici, a 9 tv digitali da 32 pollici istallati due per sala, in modo che i pazienti (disposti su due file) li abbiamo di fronte a loro.
Una misura necessaria e giusta per venire incontro alle esigenze di persone sottoposte a cure così invasive nella organizzazione quotidiana della propria vita e che consente comunque di stare informati con i notizia o di passare del ore con programmi di intrattenimento.

L’attività di emodialisi
In tutti gli ospedali della nostra provincia si svolge attività di emodialisi: Arezzo (Responsabile, Patrizio Imperiali), Montevarchi (Responsabile Carlo Mura), Sansepolcro, Bibbiena e Cortona (Responsabile Ennio Duranti).
L' attività dell'Emodialisi di Arezzo viene rivolta a pazienti acuti e cronici della città e dei pazienti più critici di tutta la provincia, in quanto centro di riferimento, essendo l'unico dotato di degenza ospedaliera.
Nel 2010 sono stati trattati in tutta la provincia 213 pazienti uremici cronici e più di 100 pazienti acuti, gestiti in unità di terapia intensiva (UTIC e SAR). Complessivamente i trattamenti effettuati sono stati 32.800 per pazienti cronici a cui si sommano i trattamenti in acuto: emodialisi continua (CRRT) e plasmaferesi. In quest'ultima metodica viene sostituito in parte il plasma del paziente con scambio di plasma fresco o soluzione di albumina e viene effettuata nei pazienti ematologici, neurologici e nel caso di intossicazione da farmaci.
L'emodialisi viene regolarmente effettuata nel centro di Arezzo tre volte alla settimana con un turno al mattino, un turno il pomeriggio tutti i giorni (compresi i festivi infrasettimanali) escluso la domenica ed un turno serale dalle 18. 00 alle 23.00 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, riservato ai pazienti giovani che svolgono un' attività lavorativa. Il trattamento dura normalmente quattro ore e i pazienti nell'attesa di completare la seduta possono leggere, socializzare con gli altri pazienti, interagire con il personale, ma la loro attività preferita è quella di seguire un programma televisivo (sport, attualità, varietà) e commentare quanto visto.