Home Nazionale Energia: Cursi, su rinnovabili da Romani attese risposte convincenti

Energia: Cursi, su rinnovabili da Romani attese risposte convincenti

0

Roma, 8 mar. (Adnkronos)- Rinnovabili, biocarburanti e grandi gruppi energivori. Anche su questi temi, e "sui relativi quesiti che stanno venendo fuori" all'indomani del via libera del decreto sulle rinnovabili, sarà incentrata l'audizione del ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, questo pomeriggio, in Commissione Industria del Senato. Ad anticiparlo è il presidente della X Commissione di Palazzo Madama, Cesare Cursi, parlando a margine del convegno sui Biocarburanti, promosso questa mattina a Roma dalla stessa Commissione, con il sostegno di Assocostieri. "Riapriremo con il ministro Romani alcuni temi sulle rinnovabili, sui biocarburanti e sui grandi gruppi energivori. Si tratta -ha spiegato Cursi all'Adnkronos- di temi rispetto ai quali il ministro, nei giorni scorsi, ha già rilasciato qualche dichiarazione. Romani ha detto che se ne parlerà in un decreto che definirà il nuovo sistema di incentivi ad aprile, e questo è uno spiraglio importante. Vuol dire che il Governo sta ragionando". "L'incontro con il ministro oggi sarà importante. Alla luce del provvedimento che è stato assunto il 3 marzo scorso, è importante che si chieda al ministro Romani -ha proseguito Cursi- in quale modo, su alcuni temi che avevamo già messo nei nostri pareri, sia possibile avere delle risposte". "Sono convinto che si troveranno queste risposte, queste soluzioni, -ha aggiunto- avendo però il coraggio di denunciare alcune situazioni, sul tema delle mistificazioni e degli errori che sono stati fatti in alcuni settori. Quindi ci auguriamo, e sono convinto che sarà così, che oggi Romani dia delle risposte convincenti". Nell'ambito del convegno sui Biocarburanti, infatti, Cursi ha sollevato il problema delle ricadute prodotte dal vecchio sistema di incentivi. "Il sistema -ha detto Cursi- ha prodotto ricadute gravi, penso alle infiltrazioni della camorra o della mafia o al sistema dei permessi ed al giro di soldi enorme. Quanto sono costati gli incentivi in questi anni?". Cursi, inoltre, ha ricordato che "l'Italia speso 60 mld di euro nel 2010 per comprare energia" ed ha puntato il dito anche verso i detrattori del nucleare. Cursi ha quindi sottolineato che "il nucleare è dietro l'angolo" del nostro Paese, "basti pensare alle 54 centrali della Francia o alle quattro della Svizzera" che dispongono complessivamente di 5 reattori operativi, ed ha ricordato che se uno scienziato del calibro di "Umberto Veronesi, un uomo che ha competenze internazionali sulla salute" ha accettato di guidare l'Agenzia per la Sicurezza Nucleare , "significherà qualcosa". "Bisogna fare un po' di pulizia nel settore delle rinnovabili" ha quindi tagliato corto il presidente della Commissione Industria del Senato.

Articlolo scritto da: Adnkronos