Home Cultura e Eventi Cultura Eventi e iniziative dell’Ecomuseo del Casentino

Eventi e iniziative dell’Ecomuseo del Casentino

0
Eventi e iniziative dell’Ecomuseo del Casentino

Casentino – Continuano le iniziative all’Ecomuseo della Comunità Montana del Casentino con l’escursione di Domenica 24 luglio “San Martino Sopr’Arno: un ponte da salvare”. Ore 16.00 ritrovo presso la pieve di San Martino a Capolona e passeggiata alla riscoperta dei segni e delle testimonianze storiche locali insieme agli abitanti ed alle ricercatrici coinvolte nello studio di approfondimento storico – territoriale dell’area. Info 0575.507277-72

Lunedì 25 Luglio IL GIARDINO DELLE BIODIVERSITÁ presso l’Ecomuseo del Castello di Porciano di Stia ore 16.00 presentazione dello Spazio didattico collegato al museo dedicato all’educazione alla ruralità. Ore 16,30. LA SAPIENZA DELLE MANI: LABORATORIO SULLA COSTRUZIONE DI SPAVENTAPASSERI. Per bambini e famiglie. Ore 19,00 HORTI MERAVIJOSI. Evento poetico pratico sulla semina. A cura dell’Ass. Ad Ar Te. Info e prenotazioni obbligatorie: 329.0209258.

ORTI MERAVIJOSI
Drammaturgia di Miriam Bardini e Maria Pagnini con Miriam Bardini, Ass. Ad Ar Te. “… il ricordo di me non lo affido né ad una pietra né ad un albero. Lo affido ad un bambino come ha fatto con me Tizzola, mio nonno. Un messaggio affidato a un bambino si mescola sempre a un ricordo d’amore…” (il campo in conca – m. Pagnini). Avvicinarsi ad un orto è come assaporare il gusto della vita cogliendone il senso più profondo. Gli elementi della natura e il ritmo delle stagioni ci regalano l’opportunità di trasformarci, noi semplici esseri viventi, in dispensatori di vita. Nell’orto tutto nasce, vive, muore e poi rinasce, quindi bisogna entrarci in religioso silenzio per rispettare questo meraviglioso miracolo d’amore. Un personaggio surreale, poetico e comico allo stesso tempo, accoglierà il pubblico, “la signora del cavolo”, regina assoluta di un pezzo di terra molto preciso: tre passi per due. Lei è lì da molto tempo e sa che quando è arrivato il momento di andare, bisogna andare. Ma non può farlo prima di avere trasmesso la memoria di quei piccoli e semplici gesti indispensabili al farsi di un orto. Un orto che sta molto vicino alla vita. Sarà proprio un bambino del pubblico, scelto come rappresentante del genere umano, che avrà il compito di prendersi cura di questo strano ortaggio. Dovrà farle compagnia, dovrà dissetarla, farle aria, proteggerla dai pericoli, mettere ordine … azioni concrete per aiutare a memorizzare meglio; gesti millenari indispensabili alla cura degli ortaggi ma anche degli essere umani.

UN BRANO DI PAESAGGIO CASENTINESE.
IL GIARDINO DELLA BIODIVERSITÁ
L’intervento, portato avanti dalla proprietaria del castello, ha voluto realizzare, con il contributo della Regione Toscana oltre che della Comunità Montana e del Credito Cooperativo – Banca di Anghiari e di Stia, in coerenza con le finalità ecomuseali, un ortofrutteto- vigneto a scopo didattico-dimostrativo. Si è ripristinato, in sostanza, un brano di paesaggio tradizionale, un campo a coltura promiscua, nel quale trovano posto: filari di viti maritate con l’acero campestre, meli e peri (coltivar locali in collaborazione con il servizio agricoltura della CM del Casentino), piante di iris lungo il margine del terreno sostenuto da un muro a secco (già oggetto di un intervento di recupero). Nella stessa area sono poi stati realizzati un orto e un pagliaio tradizionali. Questa iniziativa, in cui il “museo esce all’esterno” permette di valorizzare la stessa collezione dedicata alla cultura materiale locale presente al piano terra del castello, contribuisce alla sensibilizzazione intorno alle necessità di tutela e salvaguardia del paesaggio ed offre nuove opportunità di visita ai turisti. Il progetto, soprattutto consentirà di poter attivare specifiche attività didattiche rivolte alle scuole di educazione alla ruralità con dimostrazioni di pratiche agricole e piccoli laboratori manuali. Lo spazio sarà presentato il 25 luglio in occasione dell’iniziativa.