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Facebook, nelle aziende piace sempre di più

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Facebook, nelle aziende piace sempre di più

Roma, 28 mar. (Labitalia) – In Italia sta crescendo il numero delle aziende che hanno una pagina di Facebook. Si tratta di uno strumento che rappresenta un modo informale di entrare in contatto con il cliente e che rappresenta un trend crescente". Così Annamaria Testa, una delle principali esperte di comunicazione e di creatività e docente all'Università Bocconi di Milano, parla con LABITALIA dell'uso dei social network nelle aziende italiane. "Facebook è un buon strumento -aggiunge Testa, autrice di molti libri sui temi della creatività e della comunicazione- ma come tutti gli strumenti della rete, dipende da come lo si usa e da chi lo usa". "Mi aspetto che l'accesso ai social network in un ufficio stampa o in una redazione web sia aperto e costante, in un reparto ospedaliero, invece, no". Facebook o Twitter insomma, dice Testa sono "risorse utili per un'azienda, ma da non sopravvalutare e da non sottovalutare".
"Usiamo Facebook per promuovere i nostri clienti oppure lavoriamo su Facebook per conto di alcuni clienti che utilizzano la piattaforma per scopi diversi: chi per scopi promozionali chi per branding". Così Matteo Sarzana, general manager di VML, l'agenzia digitale di Young&Rubicam Brands, parla con LABITALIA dell'importanza di Facebook come strumento di lavoro per un'azienda.
Ci sono aziende dove essere connessi a Facebook non solo è concesso, ma addirittura consigliato come nel caso delle società di comunicazione. "L'uso dei social network da noi è inevitabile -ricorda Sarzana- e abbiamo delle indicazioni sul comportamento da tenere in azienda, in cui si dice che è assolutamente concesso l'utilizzo dei social network, con la regola di non scrivere mai on line cose che non si direbbero mai davanti al cliente e di rispettare la segretezza delle informazioni. Ma sono le stesse regole che valgono per i comportamenti 'off line', della vita reale".
Da Facebook, poi, ricorda Sarzana, possono arrivare anche "soluzioni che semplificano la vita per azienda e dipendenti". E' il caso di Air One, "nostro cliente -dice ancora il manager di Vlm- che ha scelto di utilizzare la pagina Facebook per erogare dei servizi ai clienti, tipo quelli forniti da un call center, e alle domande mandate sul social network l'azienda risponde nel giro di 24 ore. Un risparmio di costi e di tempi, sia dal lato aziendale sia dal lato dei lavoratori che magari evitano di stare a lungo al telefono". "Facebook è utile per le aziende con un doppio uso: da una parte per azioni di advertising puro, cioè per diffondere il brand, dall'altra per tenersi aggiornati sui gusti delle persone e sulle nuove idee".
Così Alessandro Orlandi, direttore creativo Saatchi & Saatchi Italia spiega a LABITALIA le modalità di diffusione di Facebook tra le imprese italiane. "Facebook -aggiunge Orlandi- permette una segmentazione precisa sui gusti delle persone e la pubblicità, in un'epoca in cui la capacità di attrazione del brand è molto minore che in passato, non è fatta più dall'affissione del manifesto, ma è fatta dallo 'share', dalla condivisione. Per questo Facebook attira le aziende: perché i brand si mettono laddove ci sono le persone". In genere la proposta di una pagina su Facebook "viene accolta molto bene, anche perché pubblicarla non costa nulla", sostiene il manager della società di comunicazione che ha realizzato campagne, tra gli altri, per Armani, Enel, Alpitour, Toyota, Calzedonia.

Articlolo scritto da: Adnkronos

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