Home Politica Frattini: andate al voto per liberare Arezzo da immobilismo di Fanfani

Frattini: andate al voto per liberare Arezzo da immobilismo di Fanfani

0
Frattini: andate al voto per liberare Arezzo da immobilismo di Fanfani

Arezzo – Una Borsa Merci gremita ha atteso l’arrivo del Ministro degli Esteri Franco Frattini che già prima dell’orario stabilito è arrivato ad Arezzo per una passeggiata e un caffè nel centro storico, accompagnato dal candidato a sindaco PDL Grazia Sestini. A introdurre l’incontro nella sala di Piazza Risorgimento è stato il Coordinato Comunale PDL e ricandidato al Consiglio Comunale Gianni Pagliazzi che ha ringraziato l’onorevole per la visita ad Arezzo importantissima al rush finale di questa campagna elettorale che vede correre Grazia Sestini per la conquista del Comune. Al tavolo era presente anche il coordinatore regionale PDL Massimo Parisi che ha ringraziato i partecipanti e quanti hanno accompagnato Grazia Sestini in questa campagna elettorale soprattutto in questi ultimi giorni in cui lei “si appresta a mettersi alla guida dell’amministrazione comunale di Arezzo”. “Qualcuno ha voluto in tutti i modi dividere e buttare giù il Governo – ha chiuso il suo intervento Parisi – ma esso ha superato tutte le verifiche parlamentari e speriamo che il 15 e il 16 maggio ci assegnino un altro successo. Arezzo merita di ritornare al buongoverno, Arezzo merita di avere Grazia Sestini sindaco”. A prendere la parola, prima dell’intervento del Ministro, Grazia Sestini che ha ribadito alla platea i punti salienti del proprio programma elettorale. “Mi fa piacere vedere tanta gente – ha spiegato – segno evidente che la campagna elettorale è viva e partecipata, nonostante i tentativi fatti per addormentarla. Mi fa piacere anche che tanti esponenti politici siano corsi ad Arezzo per appoggiare la mia candidatura, ciò significa che i rapporti di amicizia intavolati quando ero a Roma restano, ma anche che il Governo nazionale è attento alla nostra città e come noi vuole toglierla dall’isolamento in cui l’hanno relegata 5 anni di amministrazione Fanfani. Girando per le periferie in questi giorni ciò che più di tutto abbiamo avvertito è la sensazione di abbandono percepita dai cittadini nell’ultimo quinquennio in cui non hanno visto nessuno, in cui non gli sono neanche state fatte promesse. La gente ha bisogno di punti riferimento e noi siamo questo per loro, ogni frazione sa a chi può rivolgersi, sa che trova chi li ascolta e soprattutto può contare su un gruppo unito, che riunisce tre partiti in maniera coesa. E invece questa Giunta non ha fatto che dividere la città, non ha affrontato temi importanti ha approvato questioni fondamentali per la città con maggioranze risicatissime. E quando dice di aver speso 100mila euro in opere pubbliche agli elettori viene da chiedersi ‘Ma che lavori sono stati fatti con quei soldi?” Le piste ciclabili sono marciapiedi colorati, alcune finiscono nei campi. Il ciclodromo di Policiano è un nastro con l’erba alta intorno che nessuno utilizza”. Altro punto chiave del programma di Grazia Sestini è quello relativo all’immigrazione. “Questa amministrazione rischia di farci diventare razzisti – ribadisce – e figuriamoci se lo siamo noi che abbiamo un così vivo sistema associazionistico sia laico, sia religioso. Le nostre porte sono sempre state e sempre saranno aperte, ma nel rispetto delle regole. Se 700 famiglie sono in fila per la casa popolare non può esserci un solo aretino nei primi 4 posti perché è lì che si scatena il sentore di pericolo verso lo straniero. Gli aretini fanno la fila, devono farlo anche gli stranieri. Teniamo conto degli anni di residenza, teniamo conto delle esigenze dei nostri aretini. Diamo regole per percepire importante il lavoro degli stranieri. Noi abbiamo già in mente corsi di formazione di raccordo con la Asl per le badanti e la creazione di un albo dedicato per la sicurezza di chi lavora e di chi le assume. E poi occorre avvicinarsi a chi ha bisogno, alle signore sole alle quali deve essere garantito un presidio costante non solo della Polizia Municipale, ma anche dei servizi sociali e di quelli di continuità”. E poi il rilancio dell’economia. “Arezzo ha diritto a vivere in pace, a vivere e prosperare. Con noi gli investitori avranno un appoggio, non fuggiranno. Siamo una città di lavoratori, di gente che con le mani, il cuore e il cervello ha costruito un futuro per sé e per i propri figli. Vogliamo ripartire da lì. Vogliamo far conoscere al mondo le nostre bellezze. Vogliamo guardare al cielo e pensare ad un futuro diverso”.
A chiudere tra gli applausi la serata l’onorevole Franco Frattini che ha ripreso uno ad uno tutti i punti del programma di Grazia Sestini. “Tanti anni fa venni ad Arezzo per sostenere un’altra candidatura e gli portai fortuna – attacca il Ministro – spero che la storia si ripeta adesso che Grazia ha l’opportunità di portare ad Arezzo quanto fatto magistralmente a Roma. La corsa per la poltrona di sindaco di Grazia Sestini possiamo definirla una ‘Operazione trasparenza’ perché Arezzo ha bisogno di gente per bene, di aria fresca, di moralità, di correttezza. Ha bisogno di riportare in primo piano e valorizzare la nostra e la vostra storia, la nostra e la vostra identità. E invece questa amministrazione ha portato avanti una politica di egualitarismo che mortifica l’uguaglianza reale. Voi, come tutte le città toscane, avete un patrimonio da preservare che il mondo ci ammira e ci invidia. Un esempio per tutti? La Giostra del Saracino che Grazia Sestini chiederà al Governo di essere riconosciuta patrimonio Unesco. In definitiva – conclude l’onorevole – andare al voto per voi il 15 e il 16 maggio sarà una scelta di libertà, per liberare Arezzo dall’immobilismo di questa amministrazione di centrosinistra, per ritornare al buongoverno, per ridare slancio all’economia e all’industria, per voltare pagina senza paura del cambiamento perché la paura mortifica le potenzialità”.