Arezzo – Continua l’attenzione del Corpo Forestale dello Stato sul fenomeno del fuoristrada. Nel fine settimana i controlli hanno interessato l’area prossima al parco nazionale delle Foreste Casentinesi, dove sono stati intercettati 4 motociclisti sanzionati per irregolarità nelle caratteristiche delle moto rispetto ai requisiti prescritti dal Codice della Strada. Le moto da enduro o da motocross, quando non vengono impiegate su una pista abilitata ad impianto di gara, ma circolano sulla viabilità pubblica, anche secondaria, devono avere tutte le carte in regola e rispettare le norme del codice. Così non è stato per i quattro centauri controllati in Vallesanta, nel comune di Chiusi della Verna, cui i forestali impegnati in un servizio coordinato hanno notificato le infrazioni. Altro episodio è successo domenica all’Alpe di Poti, dove è stato invece un cacciatore ad essere sorpreso con una vettura mentre circolava su una pista riservata ai soli mezzi di servizio, appositamente segnalata. In tutti i casi si è trattato di sanzioni amministrative, senza conseguenze di fermo dei mezzi, cui incorrerebbero i conducenti di veicoli privi dei requisiti indicati dall’omologazione.
I controlli sul fuoristrada, sia se praticato singolarmente, sia in occasione di raduni e gare, rientrano nel programma operativo del Corpo Forestale dello Stato definito anche in base alla convenzione appena rinnovata dal Corpo con la Regione Toscana. Proprio la Regione d’altronde ha sollecitato maggiore attenzione al proliferare del fenomeno, che ha incidenza sulla difesa del suolo e può avere effetti negativi di carattere idrogeologico e per la salvaguardia di specie ed habitat tutelati, quando praticato in modo irregolare, al di fuori delle strade consentite e nelle aree protette.