Home Cronaca Furti di rame: controlli congiunti Forestale e Polizia Ferroviaria

Furti di rame: controlli congiunti Forestale e Polizia Ferroviaria

0
Furti di rame: controlli congiunti Forestale e Polizia Ferroviaria

Arezzo – Dalla primavera scorsa il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Ferroviaria di Arezzo stanno svolgendo, in stretta collaborazione, un’indagine a largo raggio sull’esteso fenomeno dei furti di rame che avvengono sia lungo le linee ferroviarie, che presso abitazioni, fabbriche, cimiteri ecc..

Tale fenomeno ha assunto infatti dimensioni ragguardevoli e desta particolare allarme, specialmente per quanto riguarda i furti lungo le ferrovie, che possono creare problemi per la sicurezza.

Tale attività di indagine si è intensificata nei mesi di settembre e ottobre, interessando tutto il territorio provinciale, attraverso una serie di controlli coordinati su centri di recupero di rifiuti metallici e presso alcuni rottamatori.

Gli illeciti rilevati sono stati numerosi, sia di carattere penale, con cinque persone denunciate, che amministrativo.

In Comune di Arezzo, in un fondo agricolo trasformato in centro abusivo di recupero di rifiuti metallici, Forestale e Polfer hanno accertato anche la presenza di un ingente quantità di rame, circa un quintale, di provenienza illecita.

Tale materiale era stato trafugato lungo le linee ferroviarie della RFI (Rete Ferroviaria Italiana), come ha assicurato la perizia di un esperto fatto intervenire dagli investigatori.

I due comproprietari del fondo agricolo e un loro collaboratore, tutti residenti ad Arezzo, sono stati quindi denunciati alla locale Procura della Repubblica per ricettazione.

A Foiano della Chiana è stata scoperta un’attività illecita di raccolta e gestione di rifiuti metallici di vario genere, compreso cavi di rame, di provenienza sconosciuta.

Inizialmente, all’esterno della residenza di un cittadino di Foiano, erano stati rinvenuti rifiuti metallici di varia natura

Altro materiale, in quantità ancora più ingente, pari complessivamente a 65 metri cubi, è stato successivamente rinvenuto nel corso di una perquisizione eseguita all’interno del fabbricato.

Oltre a grondaie e altri oggetti di rame nell’abitazione erano presenti materiali di scarto in ghisa, ottone, piombo e acciaio quali fontane, lavelli, stufe, lampadari, radiatori, incudini, scale a chiocciola e altro.

Il proprietario del fabbricato, ritenuto responsabile di tale attività, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo per gestione e deposito di rifiuti non autorizzati.

Tutta l’area di stoccaggio dei rifiuti, sia all’esterno che all’interno dell’edificio, è stata posta sotto sequestro.

Un altro deposito abusivo di rame e rifiuti ferrosi di vario tipo è stato scoperto sempre a Foiano della Chiana.

Per questa attività di gestione di rifiuti non autorizzata il gestore del deposito, un cittadino romeno, è stato denunciato alla Procura di Arezzo.

Infine due sanzioni amministrative sono stata elevate ad altrettanti rottamatori controllati per avere commesso omissioni e imprecisione nella registrazione dei movimenti di carico e scarico dei rifiuti metallici gestiti dalla propria ditta.
Questa intensa attività investigativa coordinata svolta da CFS e POLFER sta dando i frutti sperati, almeno per quanto riguarda i furti di rame lungo le linee ferroviarie. E’ infatti ormai dal luglio scorso che in Provincia di Arezzo non si è più registrato alcun reato di questo tipo.