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Gestione servizi sociali: pretendiamo dati chiari da tutti gestori

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Gestione servizi sociali: pretendiamo dati chiari da tutti gestori

Arezzo – La querelle sui servizi sociali del comune di Bibbiena, per l'ennesima volta, mette in evidenza quanto sia basso il profilo politico, o meglio, quanto non sia politico il profilo del consiglio comunale bibbienese.

La logica e la dialettica democratica impongono alla maggioranza di amministrare utilizzando i soldi pubblici e alla minoranza di controllare che tutto venga fatto nel rispetto delle leggi e delle regole e che i conti tornino.

Da quanto si può leggere, dato che noi non siamo nel palazzo, la minoranza fa un'affermazione che, se documentata, sarebbe grave (ci auguriamo che le affermazioni abbiano solide pezze di appoggio), la maggioranza risponde, con tono arrogante da primo della classe, che l'accusa è pura farneticazione, senza però mostrare, come invece avrebbe dovuto, le cifre per smentire l'accusa. A dir la verità il tono e le argomentazioni usate dalla replica della giunta Bernardini avvalorare le tesi dell’opposizione. Perché non solo non vengono smentiti i dati, ma li si giustifica con una migliore qualità (tutta da dimostrare,).

In realtà le cifre precise non le ha tirate fuori nessuno e, quando si parla di conti, sono gli unici dati che contano e allora la domanda sorge spontanea….le volete tirar fuori? Oppure l'intero consiglio ha paura che le cifre smentiscano tutti? Della serie. sono costati di più di quanto sostiene la giunta, o meno di quanto sostiene la minoranza? Inoltre ci chiediamo: è mai possibile che né la Comunità Montana né il Comune di Bibbiena e gli altri Comuni facciano un monitoraggio trimestrale, come ad esempio viene fatto in tante altre amministrazioni pubbliche, di una voce che pesa così tanto nei vari bilanci? E' mai possibile che queste cifre vengano sistematicamente occultate agli occhi delle gente? Sono soldi pubblici non di proprietà delle diverse maggioranze e la trasparenza nella gestione è un dovere di tutti gli amministratori

E’ vero che, oltre ai conti, per un servizio, è importante la soddisfazione dell'utenza; ma questa chi e come la valuta? Al di là delle affermazioni di rito, qualcuno si è peritato di valutare la qualità percepita con metodi scientifici? Qualcuno ha chiesto che venga valutata?

E’ possibile fare un confronto pubblico, aperto, al di fuori delle tifoserie precostituite, dove con serietà si valutano aspetti positivi e negativi nell’immediato e per il futuro?

Non risolve i problemi il tifo da stadio, ovvero il sostegno entusiastico privo di motivazione razionale per una parte o l'altra, che non dà una bella immagine della cittadinanza casentinese e soprattutto non aiuta ad affrontare i problemi concreti.

Sembra davvero di essere tornati al tempo di Giulio Cesare e delle lotte dei gladiatori. Alla fine, a ben vedere, chi governa, nel piccolo e nel grande, da Giulio Cesare si comporta. Noi, come Shakespeare, siamo per Bruto.

Sinistra Ecologia e Libertà Casentino