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Giornalisti: Per la qualità della professione

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Giornalisti: Per la qualità della professione

Firenze – La novità è di rilevante importanza: assumere, tra i criteri per iscriversi all'Ordine dei giornalisti, insieme ai requisiti di quantità anche contenuti di formazione e qualità. La cosa, in embrione, è stata già introdotta dall'Ordine della Toscana da un paio d'anni, accompagnando la consegna delle tessere ai neo pubblicisti con un colloquio, teso a sensiblizzarli alle regole della professione, accompagnato dalla consegna delle principali Carte deontologiche.
Così da quest'anno, nonostante la proposta di riforma dell'Ordine e dell'accesso alla professione giornalistica sia ancora impantanata nelle commissioni parlamentari, grazie ad una serie di indicazioni e decisioni assunte dal Consiglio Nazionale e trasmesse a quelli regionali, le modalità di iscrizione per i pubblicisti cambiano. I candidati a prendere il tesserino, infatti, dovranno frequentare una serie di corsi su materie inerenti i giornalismi. Un bel salto di qualità, come abbiamo detto, dettato dall'esigenza di qualificare maggiormente chi si appresta ad entrare nella professione in un contesto, quello attuale, dove il giornalista si trova sempre più spesso ad operare fuori dalle strutture delle redazioni le quali, a loro volta e per le fortissime trasformazioni subite dal mondo dei media, hanno perduto in larga parte quella funzione di essere “botteghe” dove c'era chi insegnava e chi imparava il mestiere.
Il Consiglio dell'Ordine della Toscana, nella sua riunione del 10 gennaio scorso, ha fissato le modalità ed i contenuti precisi dei corsi. Due le sedi scelte, Firenze e Livorno. Dodici le ore di teoria, più due eventuali di pratica distribuite nell'arco di tre sabati consecutivi, con orario dalle 10 alle 14.
Questo nel dettaglio il calendario. Tre i corsi che si svolgeranno a Firenze: il primo il 12, 19 e 26 marzo; il secondo il 4,11 e 18 giugno; il terzo il 22 e 29 ottobre, e il 12 novembre. Due i corsi a Livorno: uno nel mese di maggio e l'altro a settembre, ma le date al momento di andare in stampa non sono ancora state stabilite.
Fissati, invece, i contenuti sui quali verteranno le lezioni, tenute da colleghi e da esperti delle singole materie. Un primo blocco riguarda la storia del giornalismo italiano e toscano, l'ordinamento dei giornalisti, i diritti, i doveri, la deontologia e le organizzazioni della professione (Ordine, Fnsi, Inpgi e Casagit). Un secondo blocco si occuperà delle regole e delle responsabilità, con cenni alla Costituzione, al codice di diritto e procedura civile e penale, le normative sulla privacy, i compiti del direttore di testata.
Il terzo blocco di materie è riferito più specificatamente alle tecniche giornalistiche: come fare un'intervista, un reportage, un'inchiesta; il giornalismo on line, quello televisivo; la cronaca nera e quella giudiziaria; il giornalismo nelle agenzie e negli uffici stampa; quello sportivo e quello economico.

Per partecipare ai corsi, obbligatori e gratuiti, gli aspiranti pubblicisti dovranno aver maturato o star per maturare i requisiti necessari per l'iscrizione. Come uditori potranno frequentare le lezioni anche i colleghi già appartenenti all'Ordine.
Per informazioni: Ordine dei Giornalisti della Toscana www.odg.toscana.it- tel 055.289920

Articlolo scritto da: Di Claudio Armini, Vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana