Arezzo – Domenica mattina circa alle ore 12:20 personale della Polizia Municipale di Arezzo interveniva in zona Pescaiola dove un cittadino aveva segnalato all'interno di un appartamento una violenta lite.
Giunto sul posto il personale, un ufficiale e tre agenti individuavano un appartamento al cui interno messo sottosopra, dietro una porta, in un angolo di una stanza, si trovava una donna rumena di anni 24 ed un bambino di anni due, entrambi riversi per terra sotto una coperta che stavano piangendo.

La donna alla vista degli agenti chiedeva immediatamento loro di essere soccorsa ed aiutata e riferiva di essere stata percossa e minacciata dal suo compagno e padre del bambino.

La donna ed il bambino venivano immediatamente soccorsi e trasportati all'ospedale San Donato dove alla donna venivano riscontrate lesioni giudicate guaribili in giorni 10 s.c..

L'uomo, ancora presente sul posto, veniva accompagnato presso il Comando della Polizia Municipale.

Durante l'attività di indagine svolta per procedere alla certa indentificazione del soggetto, emergeva che lo stesso, un giovane albanese di anni 26, aveva precedenti per numerosi reati, tra i quali il maltrattamento, le lesioni personali e le minacce.

Considerata la perisolosità del soggetto lo stesso veniva tratto in arresto e condoto presso il carcere di Arezzo.