Doppio impegno di questo fine settimana per l'Hockey Club Arezzo Lions. La formazione diretta da Luca Maficci gioca infatti sabato il suo “turno regolare” di campionato al Palacaselle con il Monleale Sportleale e poi il giorno suiccessivo alle 16, sempre al Palacaselle l'anticipo della giornata che avrebbe dovuto essere disputata il 3 dicembre contro l'Empoli.
Come mai due impegni consecutivi? In questa stagione disgraziata si aggiungono purtroppo tutta una serie di situazioni negative che non consentono di poter giocare al meglio le proprie chances salvezza. L'impegno con la squadra piemontese era in calendario regolarmente e quindi niente da dire anche se, in questa occasione, purtroppo , il club aretino dovrà fare a meno di due pedine importanti come Gallorini (squalifica per un turno) e Bertoia (impegni di lavoro). Di fronte un avversario sicuramente molto forte visto che , tra gli altri, nelle proprie fila annovera gli ex Moro e Di Fabio,pedine fondamentali della scorsa stagione. I piemontesi hanno fatto un salto di qualità importante in questa stagione e confidano di poter entrare nel lotto delle pretendenti ai play off o comunque di fare un campionato da prima fascia. Nell'ultimo turno hanno vinto a Padova per 5 a 3 e questo testimonia la grande forma di questa compagine che rappresenterà sicuramente uno scoglio difficile per i Lions. Detto questo passiamo alla gara successiva, quella di domenica.
Perchè si gioca un anticipo il giorno dopo una partita regolarmente in calendario? La questione è ormai annosa e non trova risposte adeguate. Il Palacaselle per la data prevista è impegnato a causa di un impegno nazionale della ginnastica ritmica e quindi non è disponibile. La società Petrarca, organizzatrice dell'evento, si era resa disponibile a rendere libero l'impianto per il giorno successivo alle 17 ma la questione logistica ha impedito che questo potesse essere fatto e quindi tutto è sfumato nel nulla. Come se non bastasse il danno alla beffa, la società empolese , davevro molto sportiva in questo, si era resa disponibile per una inversione di campo giocando il 3 dicembre in casa loro ed il ritorno ad Arezzo ma anche questo non è stato possibile. I motivi? L'ottusità manifesta della federazione che ha dichiarato la propria assoluta indisponibilità ad una inversione di campo dando invece il via per questo tour de force decisamente penalizzante per i gialloneri, già alle prese con problemi economici e di organico. E' questo il modo per garantirer la regolarità del campionato? Francamente ci sono forti dubbi in merito come sono rimasti dubbi per aver designato un arbitro di Terracina per un incontro contro una squadra laziale (ex presidente di quella società dove militavano molti giocatori attuali del Latina) e per aver consentito di disputare la partita nonostante palesi violazioni sulle norme vigenti sui campi di serie A1. Come se non bastasse, ovviamente, l'Empoli sabato osserva il turno di riposo e quindi sarà fresco e pronto a giocare al massimo.
Due ko preventivati per i gialloneri? E'l'ipotesi più logica anche se i ragazzi aretini venderanno cara la pelle e saranno sicuramente in campo per dare il massimo.
Ed a proposito di massimo c'è da chiedersi se la città di Arezzo ha fatto il possibile per cercare di aiutare questo club glorioso in un momento di difficoltà. Evidentemente la sitauzione attuale è la risposta a questa domanda. Intanto la società sta muovendosi per far fronte al gap agonistico ed è previsto un rinforzo importante sempre che si trovino le risorse per poterlo fare.
In fatto di risorse, rimane da segnalare il settore giovanile del club che nonostante la dolorosa rinuncia alle under 23 ed under 20 dispone di un gruppo di under 15 e under 13 molto numeroso. Queste squadre faranno il loro esordio proprio domenica 20 novembre alle 12 prima della partita con l'Empoli che è prevista alle 16