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I venerdi’ di Palazzo del Pero

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I venerdi’ di Palazzo del Pero

Arezzo – Venerdì 25 marzo, alle ore 21, presso il Centro Sociale di Palazzo del Pero, avrà luogo il terzo incontro del ciclo, I Venerdì di Palazzo del Pero 2011 : tema della serata, condotta da Claudio Cherubini e Paolo Chiasserini, La Ferrovia dell’Appennino Centrale ( FAC), Arezzo- Fossato di Vico. I due relatori faranno rivivere, anche attraverso la visione di immagini del tempo, all’interno della rivoluzione industriale e della costruzione delle strade ferrate dell’800, quel trenino a vapore, a scartamento ridotto, che “arrivò dalla Valtiberina per la prima volta ad Arezzo la mattina del 16 agosto 1886 dopo aver percorso 133 Km con 23 gallerie e 19 ponti ed aver attraversato i centri di Gubbio, Umbertide, Città di Castello e Sansepolcro, trainato da una lentissima locomotiva belga Couillet”. Un “evento” che sembrò incidere nella realtà sociale ed economica ( pensiamo soltanto al servizio per il pastificio Buitoni di Sansepolcro, all’avvicinamento alla città di Arezzo per la Valle del Cerfone, un tempo collegata , prima dell’avvento poi delle automobili, dai carri e dai barrocci a trazione animale), un tracciato comunque che ha suscitato sempre polemiche per i difficili dislivelli che a fatica risaliva, specie quello del passo dello Scopetone, i continui rifornimenti di carbone, lignite ed acqua, ma indispensabile, specie dopo il primo conflitto mondiale come mezzo di trasporto delle derrate alimentari. Comunque sempre più fatiscente con il passare del tempo, nonostante l’aumento delle piccole locomotive a vapore degli anni ’35, l’aggiunta di nuove automotrici a combustione interna, il miglioramento dei lunghissimi tempi di percorrenza ( con tanto di aneddoti e storie vere, come ci ricordano i nostri anziani e i viaggiatori che lo hanno scritto). La ferrovia resta in funzione fino al 17 giugno 1944, quando i danni delle mine tedesche ne impedirono la percorrenza. Quella strada ferrata così suggestiva, che ha fatto anche la storia sociale di Palazzo del Pero, può essere recuperata, per finalità paesaggistiche, ambientali, ludico- sportive o semplicemente, per il piacere di camminare e di stare insieme.