Home Cultura e Eventi Cultura Il Coordinamento nazionale teatro in carcere si riunisce ad Arezzo

Il Coordinamento nazionale teatro in carcere si riunisce ad Arezzo

0

Arezzo – Si terrà il primo seminario ufficiale dl Coordinamento nazionale Teatro in carcere di recente fondato su iniziativa di Vito Minoia, Gianfranco Pedullà e Donatella Massimilla. Il tema dell’incontro – promosso dal CENTRO STUDI della RETE TEATRALE ARETINA in collaborazione con la Regione Toscana – è IL TEATRO CARCERE OGGI IN ITALIA.


Costituito domenica 16 gennaio 2011 a Urbania nell’ambito del Convegno “Immaginazione contro emarginazione” organizzato dalla rivista “Teatri delle diversità”, il Coordinamento nazionale teatro in carcere si presenta ufficialmente nella sua veste legale, il Coordinamento nasce per offrire progettazione, relazione, luoghi di confronto e di qualificazione del movimento teatrale sorto all’interno delle carceri italiane in questi anni. Sarà impegnato in modo particolare nella promozione di un censimento e di un monitoraggio costante dei profili e delle identità operative delle singole esperienze vissute, nella creazione di relazioni e contatti fra queste, nella realizzazione di un archivio con tutta la documentazione raccolta nonché di una vera e propria banca dati e nell’organizzazione di momenti pubblici di confronto e di scambio a livello nazionale ed internazionale.
Si occuperà, inoltre, di gestire lo scambio di informazioni e creare canali di comunicazione mediante siti internet o altri strumenti elettronici e cartacei, della formazione di formatori nonché della promozione di relazioni con le istituzioni nazionali e regionali.
Per un miglior raggiungimento dei suoi scopi il Coordinamento si ritrova ad Arezzo, città che ha storicamente avuto un’importanza fondamentale nel teatro in carcere a livello regionale e nazionale. Ricordiamo l’intensa esperienza del Teatro popolare d’arte e della Compagnia ILGABBIANO, formata da attori-detenuti, diretta da Gianfranco Pedullà che (in stretta collaborazione con la Casa Circondariale di Arezzo, il Comune e la Provincia di Arezzo) ha realizzato esperienze di grande intensità artistica e sociale per oltre un quindicennio. Attualmente l’esperienza aretina è sospesa a causa dei lavori di ristrutturazione del carcere aretino ma riprenderà alla fine dei lavori stessi previsti nel 2012.
Il seminario del 15 luglio – aperto a tutti gli operatori aretini e i rappresentanti delle istituzioni interessati al tema. – vedrà la presenza di Ilaria Fabbri, responsabile del settore spettacolo dell’Assessorato alla cultura della Regione Toscana, sicuramente una regione all’avanguardia nelle esperienze di teatro in carcere.