Arezzo – Nell’ambito delle iniziative culturali del mese di febbraio inizia sabato 5, alle ore, 16,30, un interessante ciclo di conferenze dal titolo “Il Medioevo di Dante”, promosso dall’Associazione Archeosofica, Prima sezione di Arezzo.
Sono previsti quattro incontri che serviranno ad investigare lo straordinario e complesso mondo dantesco, alla ricerca dei suoi aspetti forse meno conosciuti, ma fondamentali per accostarsi in modo più profondo e completo all’opera di questo straordinario poeta.
Numerosi studiosi hanno già sottolineato l’attenzione posta da Dante Alighieri al simbolismo dei numeri e alla mitologia, o la sua ottima conoscenza di arti e scienze (le sette “arti liberali”), come l’astronomia e l’astrologia, conoscenze oggi in parte dimenticate e perdute.
“O voi che avete gli intelletti sani, / Mirate la dottrina che s’asconde/ sotto il velame delle versi strani”: è lo stesso Dante che avverte i lettori di oggi che nella sua opera vi è una dottrina nascosta, di cui il senso esteriore è appunto un “velo” che deve essere rimosso per conoscere la profondità e la verità delle cose.
Il primo incontro del ciclo, di carattere più introduttivo e generale, dal titolo “Dante e il suo tempo” è previsto per Sabato 5 febbraio, ore 16,30, presso la sede dell’Associazione Archeosofica di Arezzo, in via Teofilo Torri 40, cui seguiranno con cadenza settimanale, “Il XII secolo e la Poesia d’Amore: gioia ed estasi del cuore” (Sabato 12 febbraio), “Il grande viaggio dantesco” (sabato 19 febbraio), per concludere il ciclo con “Beata Beatrix: la mirabile visione” (Sabato 26 febbraio).
Tutte le conferenze saranno corredate da una proiezione di suggestive immagini tratte dalla iconografia dantesca e saranno curate dalla dott.ssa Miriam Parricchi.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.