Arezzo – Penultimo appuntamento degli incontri del sabato presso la sede dell’Associazione Archeosofica, Prima sezione di Arezzo, in via T. Torri 40, alla scoperta delle origini più remote della religione cristiana nel ciclo denominato “Roma e il Cristianesimo nascente”.
Dopo aver affrontato tematiche come la storia degli Esseni, il culto solare di Mithra, la figura di Abramo nelle Sacre Scritture, è la volta del ruolo della donna, spesso considerato minore rispetto a quello maschile, nel periodo contemporaneo alla predicazione di Cristo in Palestina e nei primi secoli che seguirono quegli straordinari avvenimenti.
Così Sabato prossimo, 7 maggio, con inizio alle ore 16,30, le dott.sse Giulia Ercoli e Debora Viciani parleranno sul tema “Donne del Cristianesimo nascente”, e la conferenza sarà, come sempre, corredata da immagini tratte dalla antica iconografia, proiettate su grande schermo.
Gesù rivoluzionò molto il ruolo della donna e non temeva, come ci narrano le testimonianze, di avvicinare le donne per strada e di parlare loro, cosa del tutto inusuale per i costumi del tempo, tanto che gli evangelisti scrivono: «Si meravigliavano a vederlo parlare con le donne». Non solo: fu proprio alle donne che vengono rivelati dei misteri particolari e sarà Maria Maddalena, la prima testimone della resurrezione, a correre a raccontare quanto accaduto al sepolcro a Pietro e agli altri apostoli, guadagnandosi l'appellativo di "apostolo agli apostoli".
La partecipazione alla conferenza è libera.

Articlolo scritto da: Adnkronos