Home Politica ‘Interrogazione urgente su dichiarazioni razziste’

‘Interrogazione urgente su dichiarazioni razziste’

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Arezzo – ‘A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”. Per lo più questa condizione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager’. Inizia con questa citazione tratta da ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi.
Interrogazione che prosegue così:

Visto che: qualche giorno fa è apparso, su di un giornale parrocchiale, la seguente aberrante considerazione :"Non ne posso più! In poco meno di una settimana tre furti si sono verificati in parrocchia ad opera degli zingari che vengono prima a spiare e poi a portar via quello che trovano. Allora senza tanti pietismi torna in mente quell' uomo che tentò invano, a suo tempo, una vera pulizia etnica. Si chiamava Himmler. Dette questo ordine. Aggiungere ad ogni convoglio un vagone di rom. Sappiamo bene dove il convoglio era diretto. Verrebbe da dire: ma benedetto Himmler, perché uno solo invece che due!"
Considerato che: la legge del 20 giugno 1956, n. 645 all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità» di riorganizzazione del disciolto partito fascista oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».
Considerato che: al pari della più nota Shoah (il tentativo del regime nazista di sterminare gli ebrei), il Porrajmos, lo sterminio dei Rom e dei Sinti, fu deciso sulla base delle teorie razziste che caratterizzavano il nazifascismo.
Considerato che: è difficile dire con precisione quante furono le vittime. L'Università del Texas suggerisce una cifra che oscilla tra le 500 mila ed il milione e mezzo di vittime.
Considerato che: i Rom e i Sinti che venivano deportati nei campi di concentramento erano costretti a vivere in condizioni disumane e che l'aspetto più terribile della loro detenzione consistette soprattutto negli esperimenti scientifici cui fecero da cavie, a partire dal 1943, ad Auschwitz ed in altri campi di concentramento.
Considerato che: a molti di loro furono inoculati germi e virus patogeni per osservare la reazione dell'organismo di fronte alle malattie, altri vennero obbligati a ingerire acqua salata fino alla morte.
Considerato che: gli adolescenti rom impiegati per gli esperimenti venivano tenuti rinchiusi in minuscole gabbie o stanze all'interno dei laboratori, completamente nudi e in condizioni di estrema promiscuità, costretti ad espletare i bisogni corporali le une di fronte agli altri.
Considerato che: questo Comune si è gemellato con il Comune di Oświęcim (Auschwitz), proprio per far vivere nella memoria delle generazioni future fino a quale livello può giungere lo scempio della dignità umana, in modo che esso non possa ripetersi.
Considerato che: affermazioni di tale gravità vengono proprio da chi dovrebbe salvaguardare il senso della cosi detta carità cristiana.
Considerato che: durante una iniziativa della mattina del 18 gennaio 2011 è stato, di fatto, impedito un volantinaggio di spiegazione sull'accaduto, impedito anche da alcuni consiglieri del PDL.

INTERROGHIAMO IL SINDACO E LA GIUNTA
su quali provvedimenti e iniziative intende il Comune mettere in atto affinché non si verifichino mai più eventi di tale gravità.
Se non reputa opportuno dissociarsi pubblicamente ed in maniera inequivocabile dalle gravissime affermazioni sopracitate e da coloro che, seduti in questo Consiglio Comunale le hanno, di fatto, difese.
Se non ritiene opportuno ricordare in tutte le manifestazioni riguardanti il giorno della memoria, anche lo sterminio perpetrato ai danni delle popolazioni Rom e Sinti.