Arezzo – Dichiarazione del consigliere comunale Pilade Nofri (Pd): "Riconosco al sindaco l’impegno per tutelare il patrimonio custodito in casa Vasari consistente in quello che è oramai noto come archivio vasariano.
Ma chiediamoci dove questo è materialmente tenuto: in un armadio di legno. In virtù del suo valore e della criminalità purtroppo sviluppatasi ad Arezzo in questi ultimi anni, in virtù della risonanza mediatica che la vicenda ha assunto e che assumerà sempre più durante questi mesi dedicati alle celebrazioni dell’artista Giorgio Vasari, credo che lasciarlo dov’è significa sottoporlo al rischio di furto.
Pensiamo solo alle aziende orafe. Per esperienza personale posso dire che i ladri professionisti sono in grado di sfondare casseforti blindate per prelevarne il contenuto, oppure trafugarle direttamente nonostante la pesantezza o ancora entrare in ambienti assolutamente sigillati e dotati di sistemi di sicurezza all’avanguardia. Quelle carte di così grande valore non possono restare in un armadio di legno. Auspico un tavolo di concertazione tra proprietari, acquirenti effettivi, istituzioni locali, ministeriali e archivistiche per studiare ogni modalità atta a prevenire un atto criminale che farebbe decadere in modo grave il prestigio della nostra città."