Arezzo – “Giovedì scorso (23 giugno) all’assemblea nazionale della Confcommercio, il ministro Romani aveva garantito (l’ho sentito con le mie orecchie), che non avrebbe aumentato l’Iva. Rivogliamo indietro l’applauso che ci ha rubato”. Il direttore della Confcommercio di Arezzo Franco Marinoni è lapidario sulla prospettata manovra fiscale elaborata dal ministro Tremonti. “Una mossa antipopolare, che scarica ancora una volta sui consumi le colpe della cattiva gestione della politica”, prosegue Marinoni, “senza considerare che così si mette una ipoteca fortissima sulla crescita economica del nostro Paese, al palo ormai da diversi anni”. “Gli operatori del commercio e del turismo sono già molto preoccupati per gli effetti del federalismo fiscale. La nuova municipalità fiscale, ancora nebulosa, rischia di abbattere sulle imprese nuovi costi di gestione difficili da assorbire in bilanci già provati da mille balzelli. Un solo esempio: l’Emu che sostituirà l’Ici, secondo alcuni, rischia di aumentare le imposte sugli immobili, con il risultato che gli affitti commerciali saliranno alle stelle, senza parlare degli hotel che già ora pagano cifre da capogiro”.

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