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La diplomazia nell’Europa moderna, tra politica economia e religione

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Arezzo – La diplomazia in Europa tra politica, economia e religione nel periodo che va dal Cinquecento al Settecento sarà l’argomento del seminario che si terrà ad Arezzo il 21 e 22 gennaio prossimi presso la sede della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena (dipartimento di Studi storico-sociali e filosofici, viale Cittadini).
Il convegno è organizzato dalla Società italiana per lo Studio dell’Età moderna (Sisem) e dalla facoltà aretina, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo, e riunirà studiosi delle principali università italiane, di Bordeaux e di Parigi (la Sorbona). “Sarà l’occasione per un confronto sulle linee di ricerca più recenti delle storiografie italiana e francese”, spiega il professor Renzo Sabbatini della facoltà di Lettere di Arezzo, “e per approfondire aspetti particolari dell’attività diplomatica degli antichi Stati italiani, oltre che per proporre nuove ipotesi di studio in un settore di ricerca che mostra interessanti possibilità di sviluppo. Saranno analizzati in particolare i risvolti economici, politici e religiosi di questa attività, aspetti sui quali recentemente il fenomeno Wikileaks ha richiamato l’attenzione pubblica”.
I lavori del seminario si apriranno venerdì 21 gennaio alle ore 14 con la relazione di Daniela Frigo sui “sentieri” della storiografia italiana, e proseguiranno nella mattinata di sabato 22 prendendo avvio dall’intervento di Lucien Bély sulle nuove prospettive della ricerca in Francia.
Nelle due giornate, la diplomazia sarà indagata come rappresentazione dello Stato (Stefano Andretta), nell’intreccio tra interessi nazionali e rapporti commerciali (Franco Angiolini e Antonella Alimento), nel legame con l’intransigenza religiosa (Elena Bonora), come strumento di autoconservazione come avviene per la piccola Repubblica di Lucca (Renzo Sabbatini e Matteo Giuli), nelle sue reti consolari (Gérard Poumarède), nella triangolazione Parigi-Torino-Ginevra (Dino Carpanetto), nelle relazioni tra il Regno di Napoli e l’Impero Russo (Mirella Mafrici), come asse di un sistema informativo (Paola Volpini). Presiederanno le due sedute, commenteranno e trarranno le conclusioni del dibattito Maria Antonietta Visceglia dell’Università di Roma La Sapienza e del Dizionario Biografico degli Italiani e Giovanni Muto, dell’Università di Napoli Federico II, presidente della Sisem.
Grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca concesso al progetto sulla politica estera della Repubblica coordinato da Renzo Sabbatini, i lavori del seminario saranno pubblicati nel terzo volume degli Annali “Guerra e Pace in età moderna”, fondati da Enrico Stumpo presso l’editore Franco Angeli.