«L’unione dei riformisti aretini esprime piena solidarietà ai parlamentari del partito radicale oggetto di linciaggio politico inaccettabile da parte del PD. Un fatto che segna un'altra pagina triste della storia politica italiana.
Sia alcuni Tg che lo stesso PD si sono scagliati contro il partito radicale additando i parlamentari come i responsabili per la mancanza caduta del governo. Accusati infatti di non avere fatto mancare il numero legale, quando in realtà il numero legale l’avrebbero raggiunto lo stesso. Ma l’ignobile atteggiamento del PD non ha, oltremodo, considerato che i parlamentari radicali avessero votato contro la fiducia al governo Berlusconi.Il solito atteggiamento del gruppo dirigente del PD, che scarica sugli altri le sue inadeguatezze e responsabilità.
Riteniamo che i leader del PD, con questi atteggiamenti di piccolo cabotaggio, rischiano di perdere le prossime elezioni politiche e quindi di consegnarci Berlusconi fino al 2018.
E' necessario che la base e la parte che persegue una linea di rinnovamento nel PD pongano fine a questa demagogia populistica e inconcludente. Questo che è successo è L’ennesimo fatto che dimostra come Il PD insieme all’Italia dei Valori, non sono in grado di fare opposizione senza fare riferimento all’odio personale nei confronti di chi manifesta idee diverse .
La responsabilità politica, che il PD vuole ignorare, semmai è da ricercare in chi ha scelto i 4 parlamentari dell’IdV e i 2 del PD che si sono cambiati le casacche dall’inizio di questa legislatur, passando armi e bagagli al centro-destra. L’atteggiamento ipocrita del PD di celare la propria responsabilità ha prodotto quello che è stato sotto gli occhi di tutti un linciaggio verbale a uno dei movimenti storici che con le proprie battaglie civili e sociali ha permesso ,cambiamenti epocali avvenuti nella storia moderna di questo paese e che da sempre si oppone alla partitocrazia. Partitocrazia confermata tra l’altro dalla convergenza, politicamente inquietante, tra Italia dei Valori e il ministro Maroni sulle leggi speciali per le manifestazioni di piazza al fine di prevenire gli scontri e le violenze. Noi ci opponiamo fermamente all’idea di leggi più dure. Un iniziativa politica che ricorda i peggiori provvedimenti liberticidi anti-costituzionali. Non pensiamo infatti che le attuali leggi e gli strumenti che ha il ministero degli interni siano inadeguate.»
Unione dei riformisti aretini
Articlolo scritto da: Unione dei riformisti aretini