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La Geografia dei sapori riporta il mondo ad Arezzo

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La Geografia dei sapori riporta il mondo ad Arezzo
Mercato Internazionale

Inizia il conto alla rovescia per il Mercato internazionale dei prodotti tipici di qualità, che da venerdì prossimo (14 ottobre) riporta il mondo ad Arezzo per tre giorni. Fino a domenica 16 sarà infatti possibile vedere o gustare le specialità dell’artigianato e della gastronomia internazionale, esposte lungo quasi due chilometri lineari di stand dislocati tra il parcheggio dell’Area Eden e piazza San Jacopo, comprese via Guadagnoli, via Niccolò Aretino, via Margaritone, via Spinello e la parte bassa di Corso Italia. Uno spazio di oltre seimila metri quadrati per ricostruire una geografia dei sapori dove tutto è possibile. Perfino trovare l’Argentina accanto ad Israele, la Spagna che confina con la Germania e la Provenza che si stacca dalla Francia per avvicinarsi alla Sicilia.

Duecento, 150 stranieri e 50 italiani, gli operatori che anche quest’anno animeranno la kermesse più amata dell’autunno aretino, giunta alla settima edizione con la consueta regia di Confcommercio, il sostegno di Comune e Camera di Commercio di Arezzo e la collaborazione delle associazioni dell’agricoltura e dell’artigianato.

Tra le novità principali dell’edizione 2011, la partecipazione dei macellai aretini con uno stand di 14 metri in via Margaritone dove proporre le specialità della tradizione locale: insaccati e porchetta; piatti pronti come trippa e stufato alla sangiovannese; salsicce, tagliata e bistecche, non solo di Chianina, da portare via o gustare sul posto, cotte alla brace sulla grande padella intorno alla quale si avvicenderanno i volti noti dell’Associazione Macellai. Abituati a gestire folle affamate nei grandi eventi di popolo, dal mercato del Calcit alle Piazze del Gusto, non avranno problemi a gestire la curiosità (e la fame) del ‘popolo’ del Mercato internazionale. Che insieme alle consuete oasi del gusto sparse qua e là tra via Niccolò Aretino e l’area Eden, quest’anno troverà pane e companatico per i suoi denti anche in via Margaritone.

Oltre alle novità, alcune delle quali saranno svelate all’ultimo momento, sono molte anche le gradite conferme. Torneranno la cucina greca con baklavas e gyros pita, l’asado delle pampas –ovvero carni arrostite alla maniera degli argentini -, le rose e i profumi dalla Bulgaria, le spezie provenzali, la birra ceca, gli oggetti in legno e lana dalla Lapponia, lo speck dal Tirolo. E ancora, paella spagnola e cucina kosher da Israele, formaggi olandesi e piemontesi, torta Sacher direttamente dall’Austria, crepes dolci dalla Francia e diverse new entries da scoprire. Tornerà anche, nel tratto del Corso Italia da piazza San Jacopo ai Bastioni, l’area dedicata alle aziende agroalimentari della provincia di Arezzo, che porteranno i loro fiori all’occhiello: vino, olio, miele, frutta e verdura di stagione, funghi e tartufi, salumi, formaggi, dolci e pane, in un allestimento speciale curato in collaborazione con le associazioni di categoria dell’agricoltura e dell’artigianato.

In pratica, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta e si potrà spaziare di specialità in specialità e di nazione in nazione semplicemente passeggiando tra gli stand, aperti con orario continuato dalle ore 9 di mattina fino a notte inoltrata.