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La nuova cultura dell’acqua: alla Chimera Nuoto

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AREZZO – I bambini tra i 3 e i 5 anni hanno un’età in cui sono troppo grandi per il Nuoto Baby ma sono ancora troppo piccoli per la vera e propria Scuola Nuoto. Per permettere loro di svolgere un’attività in piscina e di sfruttare pienamente i benefici dell’acqua, la Chimera Nuoto organizza i Laboratori Acquatici, corsi rivolti a bambini da 3 a 5 anni con una programmazione didattica propedeutica all’insegnamento del nuoto. I Laboratori prevedono la scoperta dell’ambiente acquatico mediante il gioco imitativo e simbolico, singolo e di gruppo, in circuiti fuori e dentro l’acqua e con l’uso di materiale didattico specifico. Uno degli obiettivi dei corsi è di sviluppare nel bambino un sereno approccio all’acqua: l’istruttore è un compagno di giochi, capace di divertire e rassicurare ma anche di far ambientare i bambini nell’ambiente acquatico e di trasferire loro le esperienze natatorie dell’apnea e del galleggiamento, dell’immersione e della risalita, della respirazione e della propulsione in acqua. Tutto questo percorso didattico passa attraverso lo sviluppo della fantasia e della creatività nell’esecuzione dei vari giochi. Rispetto al Nuoto Baby, nei Laboratori il bambino sta in piscina senza il genitore perché l’altro obiettivo di questi corsi è lo sviluppo della massima autonomia e di una percezione di sicurezza e di confidenzialità nei confronti dell’acqua, verso cui si crea uno stato d’animo sereno e positivo: l’acqua diventa un ambiente familiare in cui il bambino sta bene, si diverte e si sente sicuro. I Laboratori prevedono due lezioni settimanali, di 40 minuti, in cui i bambini sono divisi in fasce d’età 3-4 anni e 4-5 anni; i corsi si svolgono principalmente nella vasca piccola e solo i più grandi fanno esperienze anche nella vasca media, dove non toccano e dove gli verrà insegnato che “se cado non affogo”: il bambino è consapevole di non essere ancora un nuotatore ma sa stare in acqua ed è sicuro di sé. «I bambini che fanno i Laboratori Acquatici affronteranno la Scuola Nuoto senza alcuna difficoltà – spiega il direttore tecnico Marco Magara. – Questi corsi sono comunque utili a prescindere dalla futura attività sportiva del bambino: si tratta di un’attività natatoria positiva, senza controindicazioni e rischi, ma con tante ricadute positive sullo sviluppo e sulla crescita del bambino».