Home Attualità Salute La sezione valdarnese dell’AICE si presenta alla cittadinanza

La sezione valdarnese dell’AICE si presenta alla cittadinanza

0
La sezione valdarnese dell’AICE si presenta alla cittadinanza

MONTEVARCHI – L'epilessia interessa l'1% della popolazione, circa 500.000 cittadini italiani, mentre 25.000 sono i nuovi casi ogni anno nel nostra Paese. Assieme al sistema sanitario che si occupa di questa malattia che ha anche profonde conseguenze di natura sociale sia per gli ammalati che per le loro famiglie, in Italia dal 1973 agisce una associazione: l’Aice.
Domani mattina (sabato 3 dicembre) alle ore 11,00 nella Sala Paul Harris presso la direzione dell’ospedale S. Maria alla Gruccia, avrà luogo la presentazione ufficiale della sezione Valdarno dell’Aice.
L’associazione ha come obiettivo il sostegno alla ricerca del pieno diritto di cittadinanza di tutte le persone e famiglie dove è presente l’epilessia. Il principio su cui si basa l’Aice è il diritto di guaribilità e di cura, contro la discriminazione sociale, per le pari opportunità e l’integrazione sociale.
La sezione Aice del Valdarno, la cui sede sociale è presso l’ospedale della Gruccia (tel. cell.3316219426) ha avviato anche una raccolta di fondi il cui primo obiettivo è l’acquisto di un video-EEG (che attualmente non esiste nella zona) indispensabile per la diagnostica di forme inusuali e meno frequenti di epilessia e per una differenziazione di fenomeni non epilettici da crisi epilettiche “vere”.

MA COSA E’ L’EPILESSIA?
Il termine Epilessia raccoglie numerose e distinte condizioni patologiche, ad oggi ne vengono classificate oltre 40. Una scarica anomala tra le cellule del cervello può determinare sensazioni o azioni che si manifestano, indipendentemente dalla nostra volontà, e a seconda delle aree celebrali, in modi diversi. Si possono percepire sensazioni tattili od odori, suoni, sapori, immagini, come si possono compiere azioni quali il tremito di un arto o l'irrigidimto e scuotimento di tutto il corpo. Tutto ciò con una perdita di contatto con l'ambiente costante o parzialmente modificato o assente.
Una crisi non fa epilessia, può accadere accidentalmente, per disfunzioni transitorie o essere autoindotta. Perché sia un’epilessia, le crisi si devono verificare spontaneamente quale espressione di una condizione cronica di esagerata eccitabilità del cervello, in particolare della corteccia cerebrale.
Le epilessie possono insorgere a qualsiasi età: nell'80% dei casi le crisi iniziano prima dei 20 anni, nell' infanzia e nell' adolescenza. Un altro picco degli accessi si manifesta nell'età anziana.
L' epilessia è un problema di grande rilevanza sociale: in Italia è riconosciuta come "malattia sociale" dal 1965.
“La comune reazione della gente derivante dall’improvviso ed imprevedibile manifestarsi della crisi – spiegano all’AICE – l'ignoranza radicata nelle superstizioni e norme discriminanti, clandestinizzano questo fenomeno di massa, e negano la piena cittadinanza alle persone affette da epilessia.”