Home Cultura e Eventi Cultura ‘Le quattro casalinghe di Tokyo’ di Natsuo Kirino

‘Le quattro casalinghe di Tokyo’ di Natsuo Kirino

0
‘Le quattro casalinghe di Tokyo’ di Natsuo Kirino

Questo titolo di sicuro non fa pensare a un giallo che tiene con il fiato sospeso fino alla fine, invece lo è. Ma non ci troviamo di fronte a un classico in cui buoni e cattivi sono equamente divisi. Qui non troviamo poliziotti burberi ma ben intenzionati, non troviamo serial killer psicopatici e giovani vittime salvate appena in tempo.

L'autrice, proveniente dalla terra del Sol Levante, si chiama Natsuo Kirino (vero nome Hashioka Mariko). Nata il 7 ottobre 1951 a Kanazawa, con il suo romanzo d'esordio Pioggia sul viso, anno di pubblicazione 1993, si aggiudica il prestigiosissimo premio Edogawa Ranpo, che sarà poi solo il primo di una lunga serie, molti dei quali internazionali.
Ma non è tanto per aver ribaltato gli elementi del giallo classico che la considero una delle mie autrici preferite, quanto per la sua straordinaria capacità di giocare con la psiche dei suoi personaggi e mostrarci con assoluta lucidità il grottesco della vita.
Ho amato ogni suo libro, ma ho deciso di recensire questo perché vi ha mostrato tutto il suo talento.

Le protagoniste sono quattro amiche che fanno il turno di notte in una fabbrica di prodotti in scatola. Ognuna di loro convive tutti i giorni con una dura realtà.
Yayoi (ancora non ho capito come si pronuncia) è una donna dolce e molto graziosa, con due figli che ama molto ma con un marito violento che la picchia e che dilapida tutti i loro soldi nel gioco d'azzardo. Masako, la più intelligente, si sente completamente isolata dalla vita del marito e da tempo non parla più con il figlio adolescente. Kuniko è una trentenne vanitosa (nonostante il suo aspetto non proprio avvenente) che viene abbandonata e derubata dal fidanzato, rimanendo così piena di debiti con un usuraio. Yoshie, la più anziana, chiamata da tutte maestra, vive prigioniera di una figlia adolescente che la colpevolizza in silenzio di non darle la vita che ha sempre voluto e di una suocera paralizzata e bisbetica.
La vita di tutte e quattro verrà stravolta quando quella che sembrava la più innocente delle quattro commette l'impensabile: Yayoi strangola il marito Kenji con una cintura in un atto improvviso ma fermo.
Chiede poi aiuto alle amiche, che l'aiuteranno a disfarsi del corpo e a occultarlo. Nonostante la loro accuratezza, la polizia troverà comunque i resti del cadavere, accusando dell'omicidio un uomo dai precedenti penali che aveva litigato in pubblico con la vittima. Deciso a dimostrare la sua innocenza, l'uomo si metterà sulle tracce delle vere artefici dell'assassinio, ignare di essere entrate nel mirino di un pericoloso “cacciatore”…
Leggendo questo libro si può capire quanto poco ne sappiamo delle persone che più conosciamo, quanto possa ingannare un bel faccino, quanto possa essere imprevedibile la rabbia. Cosa ci porta a compiere atti così estremi? Natsuo Kirino non risponde però sostiene con fredda indifferenza che nessuno si conosce a fondo quanto crede.

Le quattro casalinghe di Tokyo, edito da Neri Pozza, p. 652, euro 12,60.

Dal libro è stato tratto il film Out, diretto da Hirayama Hideyuki, inedito in Italia.

Di Natsuo Kirino sono stati pubblicati in Italia i seguenti romanzi: Morbide guance, Real world, Grotesque e L'isola dei naufraghi.