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Le sfide della chianina

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Le sfide della chianina

Arezzo – Un programma per la promozione e il sostegno alla produzione della razza chianina è stato recentemente m esso a punto congiuntamente dagli Assessori all’Agricoltura Andrea Cutini per la Provincia di Arezzo e Anna Maria Betti per la Provincia di Siena . Il programma prevede attività che coinvolgono i territori e gli operatori delle due province dalle zone dove si fa un lavoro molto importante per la tutela dell’alta genealogia chianina, a quelle dove si fa l’ingrasso fino al consumatore finale, passando per la ristorazione e la distribuzione più attenta alla carne chianina. Il gigante bianco trova nelle province di Arezzo e Siena un areale produttivo genuino, qualificato e di grande consistenza. Degli oltre 21.000 capi di razza chianina allevati in Toscana alla fine del 2010 oltre 11.500 sono aretini e senesi, con un andamento nell’ultimo decennio in lenta, ma continua crescita, raccogliendo i favori del mercato e di un consumatore attento alla tracciabilità e alla sicurezza alimentare. Perno di questa politica di garanzia al consumatore è il marchio europeo dell’IGP Vitellone bianco dell’appennino centrale – razza chianina che sin dal 2000 pone e certifica rigorose regole per l’allevamento e la tracciabilità delle carni di razza chianina. “Un calendario unico delle iniziative che i nostri territori attiveranno con occasioni di incontro e di scambio tra allevatori – dice l’Assessore Cutini – è per noi una scelta ineludibile per le note condizioni della finanza pubblica, ma anche un punto di forza per stringere i rapporti di una filiera territoriale che tanto ha dato e tanto deve continuare dare all’economia delle nostre due province”. “L’intenzione – afferma l’Assessore Betti – è quella di mettere insieme tutte le forze positive che istituzioni e privati sanno esprimere per pianificare un lavoro di lungo respiro sulla chianina per trovare modalità di valorizzazione che, paradossalmente, sembrano più fragili nella terra di origine che altrove; la nostra azione – continua Betti – potrà trovare utili collegamenti con il patrimonio culturale e ambientale che la nostra civiltà ha saputo esprimere”. Betti e Cutini parteciperanno giovedì 29 settembre prossimo all’Antica Fiera del Ranco presso la Mostra azionale degli allevamenti di razza chianina allo stato semibrado di Ponte Presale di Sestino per presentare questa iniziativa congiunta agli allevatori e ai vari soggetti che operano nel comparto della zootecnia bovina da carne per condividere osservazioni e suggerimenti prima di varare questo importante passaggio.

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