Arezzo – Arresto convalidato per il trentesettenne che ieri pomeriggio ha creato attimi di panico in un'abitazione a Ponte alla Chiassa. L'udienza c'è stata questa mattina in tribunale ad Arezzo. L'uomo è comparso davanti al giudice Piergiorgio Ponticelli che ha accolto la richiesta del pm Bernardo Albergotti di convalidare l'arresto. Le accuse per il 37enne sono di oltraggio, resistenza, violenza e minacce aggravate a publico ufficiale e atti diretti a causare il crollo di costruzioni o altri disastri dolosi (art.434 codice penale). L'uomo è stato così trasferito nel carcere fiorentino di Sollicciano. Trasferimento durante il quale ha mostrato più volte segni di nervosismo. Il processo si terrà il prossimo 23 settembre.
I fatti erano avvenuti ieri quando a causa probabilmente di dissapori condominiali l'uomo aveva lasciato aperto tutti i rubinetti di casa ed anche un forno alla massima potenza oltre a bloccare la leva del salvavita per impedire la sospensione della corrente elettrica. Ad accorgersi che qualcosa non andava il titolare del negozio sotto all'appartamento, nonchè proprietario dell'abitazione, che aveva visto arrivare acqua da sopra e allertato quindi la polizia. L'inquilino, il 37enne appunto, non aveva accolto bene l'arrivo degli agenti minacciando sia il proprietario dell'abitazione "faccio scoppiare casa" che aggredendo i poliziotti con calci ed offese. Una schermaglia durata diverso tempo al termine della quale l'uomo è finito in manette.