Montevarchi – Anche per il corrente anno l’Amministrazione Comunale metterà in atto varie azioni di prevenzione e di controllo per la “lotta alle zanzare”, principalmente rivolte contro la temuta zanzara tigre. Nel 2011 il servizio di lotta alle zanzare è stato affidato ad una ditta specializzata nel settore (SIVA s.a.s. di Vicchio). Il servizio prevede dei trattamenti effettuati con un prodotto insetticida, in formulazione liquida, che viene immesso nelle pubbliche caditoie stradali, con interventi eseguiti uno ogni circa 20 giorni, eseguiti nel periodo aprile – ottobre. Ad oggi sono già stati effettuati n. 3 trattamenti ed il prossimo è previsto per il 21 luglio. Importanti sono però sono anche le norme di comportamento personali da seguire nelle proprie abitazioni per prevenire lo sviluppo di focolai. Occorre infatti sapere che la maggior parte dei focolai di sviluppo della zanzara tigre sono creati dall’uomo stesso: piccoli contenitori d’acqua come bidoni, sottovasi, ecc. Questo perché la zanzara tigre ama l’acqua, dove si sviluppano le sue larve, anche in piccole quantità. Le sue uova, deposte in luoghi asciutti, sono capaci di svernare perfino in un sottovaso. E’ poi sufficiente che, quando le temperature si alzano in primavera, siano ricoperte da una minima quantità d’acqua per schiudersi. Se il ristagno persiste per almeno 7 giorni, il ciclo si completerà e nasceranno nuovi adulti. Bisogna quindi evitare qualsiasi ristagno. Tutti gli ambiente dove sono presenti le larve vanno trattati, da aprile a novembre, con prodotti larvicidi. Nella lotta contro la zanzara tigre è perciò essenziale l’intervento attivo dei cittadini al fine di prevenire la formazione dei focolai larvali o di prevederne il trattamento insetticida negli spazi privati: il solo intervento nelle aree pubbliche da parte dell’Amministrazione non è sufficiente, se non c’è una piena e cosciente collaborazione da parte dei privati. Si ricordano, di seguito, le azioni preventive da attuare in maniera rigorosa:
• trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi;
• eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno d’acqua al loro interno;
• verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;
• coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;
• tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.
E’ necessario inoltre evitare di:
• accumulare copertoni ed altri contenitori che possono raccogliere anche piccolo quantità d’acqua stagnante;
• lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna;
• lasciare gli annaffiatoi ed i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto;
• lasciare le piscine gonfiabili ed altri giochi pieni d’acqua per più giorni;
• svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori.