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Macrì: ‘Il Bilancio Taroccato del Comune’

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Macrì: ‘Il Bilancio Taroccato del Comune’

Arezzo – «Il Comune in questi giorni tappa le buche nelle strade – afferma Macrì – ma non sa come tappare il buco di bilancio che si appresta a lasciare al prossimo Sindaco.

Il Comune che troveremo è indebitato e l’attuale Amministrazione, gonfiando gli oneri di concessione edilizia, ha nei fatti truccato il Bilancio.


La prova di questo trucco sta nella delibera 310 del 2011 con la quale la Giunta Comunale di Arezzo ha determinato le fasce di utilizzo delle previsioni di Bilancio. Chiaramente questo atto è stato sottratto all’esame del Consiglio Comunale che è stato chiamato ad approvare un Bilancio con desideri di fantasia.
La Giunta ha determinato 3 fasce di priorità. La prima sono i soldi forse che saranno spesi, la seconda fascia sono i soldi che non saranno mai spesi, la terza fascia soldi cosidetti del “Monopoli”.

L’ammontare di questo vero e proprio buco è pari a circa 6 milioni di euro. Questo calcolo è fatto nell’ipotesi buonista che i servizi di prima fascia (di circa un milione di euro) vengano effettivamente attivati.

Questa amministrazione mente sapendo di mentire quando dice che non taglia i servizi nonostante il Governo. In realtà i servizi saranno tagliati nel verde pubblico, nella sicurezza, nella manutenzione stradale. In un’ottica di ristrettezza e di bilanci tarocco però su una cosa Fanfani garantisce il mantenimento degli impegni, per le spese di consulenza e collaborazione per l’ufficio comunicazione. Infatti nella lista delle priorità è la prima voce, d’altronde un giornalista bravo costa, uno per il comune e uno per la giostra poi costano il doppio. In questo momento di sacrifici, il Comune taglia gli stipendi dei dipendenti comunali e dei funzionari, mentre mantiene le consulenze di comodo e gli immensi stipendi dei dirigenti comunali. D’altronde se quest’ultimi gli confezionano un tal abile bilancio c’è da capirlo, dove ritrova dirigenti così solidali alla sua causa?»