Milano, 21 feb. (Adnkronos) – Momenti di panico questa mattina allo scalo lombardo di Malpensa dove gli agenti hanno aperto il fuoco dopo che un'auto, guidata da un tunisino, ha sfondato la vetrata del Terminal 1. Non si è trattato, spiegano dalla Questura di Varese, di un attentato ma solo del gesto di un folle. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che l'uomo, 48 anni e regolarmente in Italia, assieme alla moglie, un'italiana di una quarantina d'anni convertita alla religione musulmana, e ai tre figli, tutti minorenni, abbia avuto un alterco con la donna e per questo, improvvisamente, si sia lanciato contro la vetrata. La moglie e i figli si sono subito allontanati mentre l'uomo, con un coltello in mano, cercava di raggiungerli. A questo punto è stato fermato da un agente di polizia che lo ha ferito con un colpo di pistola al piede. Gli investigatori stanno ancora cercando di capire i motivi che hanno spinto il tunisino ad una azione così violenta anche perché l'uomo sembra essere in stato confusionale tanto da non riuscire a concludere un discorso in maniera articolata. Ferito leggermente, dopo essere stato medicato all'ospedale di Gallarate, l'uomo è ora in stato di fermo mentre il Questore di Varese è arrivato a Malpensa per meglio ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Gli artificieri sono intervenuti per verificare quanto contenuto all'interno dell'auto che ha sfondato la vetrata. Le operazioni di check-in bloccate dopo l'episodio di questa mattina sono poi riprese.

Articlolo scritto da: Adnkronos