Ha iniziato l’ultimo mese dell’anno cosi come aveva finito il precedente, ovvero vincendo in una lunga non competitiva nel senese, quattro giorni dopo ha vinto davvero la classica Corsa Dell’Olio in quel di Reggello, su un panoramico quanto impegnativo percorso di circa 16 chilometri, davanti a quotate avversarie che a livello reginale poche volte si fanno sfuggire i podi, si è confermata domenica 11 in una prova di immenso valore tecnico, anche se la manifestazione è di quelle “sui generis”: la Firenze-Fiesole-Firenze.
E’ ancora una volta lei, la reginetta aretina della Podistica Amatori Arezzo, Maria Chiara Parigi a far sua la gara e anche questa volta ha dovuto fare i conti con qualche quotata avversaria, in particolare domenica ha lasciato indietro la lammarina Romina Sedoni, vincitrice di un’edizione della Corsa del Saracino e con personal best di 2h36 in maratona, roba da far impallidire la maggioranza degli atleti del sesso forte. La manifestazione un tempo famosa nel panorama nazionale, è giunta alla sua 32esima ri-edizione nel format in cui la conosciamo attualmente: la non competitività senza l’eccesso di agonismo che caratterizza solitamente questo tipo di gare e soprattutto il coinvolgimento di molte scuole della provincia fiorentina. Battuti i record di partecipazione: più di 2500 fra adulti e ragazzi si sono riversati sulle strade che, dallo stadio di Atletica Luigi Ridolfi portavano con una lieve quanto graduale e spacca-gambe salita fino a San Domenico prima per poi proseguire verso Fiesole, poi la discesa dopo Vincigliata e ritorno dentro lo stadio: oltre 17 km di pura bellezza e fatica! Quattro marocchini all’assalto del primo posto, ma nulla hanno potuto e, fra gli uomini, arrivano affiancati Andrea Franchini e Midar Hicham, entrambi del GS Maiano. Diversa la situazione femminile: al comando Maria Chiara Parigi fin dalle prime battute e cosi la Sedoni si è dovuta arrendere, mentre la Parigi, dopo 1h11’ faceva il suo trionfale ingresso al rullo dei tamburi e due ali di sbandieratori che per lei hanno innalzato le bandiere. Dietro di lei, una colonna di atleti che via via concludevano la propria gara, mentre i ragazzini arrivavano stremati ma felici (per loro il percorso corto di 2,500 km).
Ad aprire il cerimoniale delle premiazioni Dario Nardella, vicesindaco con delega allo sport, il Presidente del CONI Eugenio Giani e Luciano Orsecci, assessore allo sport del Comune di Fiesole. Pur essendo una non competitiva ma con premiazioni abbondanti per tutti, adulti e bambini (confezione natalizia e giochi), sono stati premiati i primi due uomini arrivati a pari merito e la prima donna con il Pegaso, donato dalla regione Toscana e il lingotto d’argento dell’AICS, l’ente di promozione sportiva che da sempre organizza questa manifestazione. Premiate tantissime società e le scuole, la vincitrice fra esse ha ricevuto in dono, la medaglia donata dal Presidente della Repubblica Napolitano. Anche la provincia aretina era ben rappresentata da un nutrito gruppo di atleti, a cominciare dalla Rinascita Montevarchi, risultata fra le società premiate, presente anche il miglior maratoneta dell’anno della provincia aretina, Roberto Boncompagni, della Podistica AVIS Foiano che, alla recentissima Firenze Marathon, ha letteralmente “sgretolato il muro delle tre ore”, terminando in 2h57’, un tempo di tutto rispetto!
Targhe e coppe donate in particolare da La Nazione, sempre in prima linea in questa manifestazione.
Per Maria Chiara Parigi invece non c’è tempo di gioire sul Pegaso ricevuto: gli impegni agonistici per questo scampolo di fine anno non sono ancora terminati, domenica 18 l’attenderà la dura prova della Invernalissima di Bastia Umbra, mentre il 26 dicembre, saranno le crete della Valdorcia a vederla protagonista, nella suggestiva Eco-Mezza di Pienza.

Articlolo scritto da: Denise Quintieri