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Maroni: ”Arrivati 15 mila immigrati da gennaio”

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Maroni: ”Arrivati 15 mila immigrati da gennaio”

Roma, 21 mar. (Adnkronos/Ign) – Dal primo gennaio sono arrivati in Italia 14.918 immigrati che vanno considerati "clandestini". Lo ha affermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri, aggiungendo che il Centro di accoglienza di Lampedusa è "saturo" e che domani presiederà una riunione con i rappresentanti di tutte le Regioni per approfondire la questione.
Parlando della situazione a Lampedusa, Maroni ha osservato: "E' un'emergenza umanitaria grave che stiamo gestendo con le misure più adeguate", prevedendo interventi compensativi dal punto di vista economico per l'isola delle Pelagie, di cui si occuperà il sottosegretario all'Economia Sonia Viale. Il titolare del Viminale ha poi annunciato che si recherà in Tunisia perché occorre fermare le partenze da questo Stato. Da parte sua il Guardasigilli, Angelino Alfano, ha assicurato: ''Se c'è un messaggio chiaro che viene dal Consiglio dei ministri di oggi è che Lampedusa e i lampedusani non saranno lasciati soli.
Lampedusa è e resta, una perla del Mediterraneo che sarà restituita alla sua brillantezza turistica''. L'isola, ha poi assicurato, riceverà un ''risarcimento per i danni patiti'', anche in termini di ''immagine'' per il massiccio arrivo di immigrati. L'Italia è tornata oggi a chiedere ai partner europei di convidere il peso dell'immigrazione clandestina, in vista di un aumento dei flussi in arrivo dalla Libia.
"Proprio perché facciamo parte di una coalizione internazionale – ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini al suo arrivo alla riunione dei colleghi dei 27 – vogliamo condividere l'onere molto pesante dell'immigrazione illegale con tutti i partner, prima di tutto i partner europei". Intanto, il portavoce della commissaria Ue agli aiuti umanitari Kristalina Georgieva, ha spiegato che nelle ultime ore è aumentato il flusso migratorio di rifugiati al confine tra Libia e Tunisia, ma non si tratta ancora di un vero e proprio esodo. Ora, però, "bisognerà constatare – ha aggiunto – quali saranno le conseguenze delle operazioni militari" in corso in Libia.
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha espresso, in una nota "grave preoccupazione per la situazione umanitaria dei circa 5.000 migranti presenti sull'isola di Lampedusa, inclusi i quasi 2.000 che si trovano all'interno del centro di accoglienza in condizioni di estremo sovraffollamento". E, di fronte al quadro bellico che sta coinvolgendo il Mediterraneo, preoccupazione è stata espressa anche dal presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, per il quale ''la drammatica situazione che sta investendo l'isola'' impone ''una riflessione per un territorio la cui sussistenza economica dipende esclusivamente dal turismo''.

Articlolo scritto da: Adnkronos