Roma, 28 apr. (Labitalia) – "Noi faremo 8 ore di sciopero, perché il nostro sciopero conterrà anche un messaggio molto chiaro nei confronti dell'accordo separato che è stato siglato da Cisl, Uil di categoria con Confcommercio e Confesercenti per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori del terziario e del commercio".

Così Franco Martini, segretario generale della Filcams Cgil, in un'intervista a LABITALIA, spiega la decisione del sindacato di categoria dei lavoratori del commercio, turismo e servizi di 'raddoppiare', per i lavoratori del settore, lo sciopero generale di quattro ore proclamato dalla Cgil nazionale per il 6 maggio. "Abbiamo contestato e contestiamo questo accordo -rimarca Martini- perché innanzitutto nel merito è un brutto accordo, che peggiora significativamente le condizioni di lavoro degli addetti del settore che abbiamo con il contratto vigente". "Ed è un accordo brutto anche nel metodo: avevamo chiesto di fare una consultazione sull'accordo con il voto certificato di tutte le lavoratrici e lavoratori. Avevamo chiesto né più né meno quello che Bonanni e Angeletti -aggiunge- hanno chiesto di fare a Pomigliano e ci è stato negato. Noi avremmo rispettato l'esito della consultazione -sottolinea Martini- che non si è voluta fare". "Quindi -conclude Martini- quello del 6 maggio è uno sciopero contro questo contratto e per la democrazia sindacale perché il voto dei lavoratori deve decidere del destino dei contratti".

Articlolo scritto da: Adnkronos