Home Attualità Economia Mercatissimo Bis a Natale: s’infuriano gli ambulanti

Mercatissimo Bis a Natale: s’infuriano gli ambulanti

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Ad alimentare il dibattito che si è creato intorno alla Fiera Internazionale e soprattutto sull’eventualità di un bis natalizio adesso ci pensano gli ambulanti di Anva aderenti a Confesercenti.
Sull’argomento interviene il presidente Anva, Andrea Ruzzu, dopo aver raccolto nelle ultime ore le rimostranze della categoria.
“Gli operatori – dichiara Ruzzu – sono molto perplessi su come è stata lanciata l’edizione natalizia del Mercato Internazionale. Chiederemo un incontro urgente al Sindaco Fanfani e all’assessore Colangelo per spiegare i nostri timori”.
“Dai primi di dicembre – spiega il presidente degli ambulanti Anva – in città sono in programma già varie manifestazioni di commercio ambulante. C’è l’evento Tartufi d’Etruria con numerose aziende locali di prodotti tipici, la fiera in piazza Sant’Agostino, oltre naturalmente al tradizionale mercatino di Natale di piazza San Jacopo e piazza Risorgimento”.
Gli ambulanti quindi si chiedono se per animare il centro storico ci sia bisogno di continuare in questa politica di proliferazione di mercati senza una seria programmazione e senza la necessaria concertazione con la categoria prevista tra l’altro dal codice del commercio?
“Il rischio – prosegue Lucio Gori responsabile Anva – è quello di continuare a penalizzare gli operatori locali, in particolare quelli del mercatino di Natale, che per poter lavorare nel periodo natalizio, devono sostenere quasi 5mila euro di costi fissi per stare in Piazza San Jacopo e Risorgimento. Una spesa ingente, faticosa per gli operatori ambulanti e che pesa sulle attività con contratti di durata di altri sette anni. Adesso gli operatori locali temono che per fare il mercatino natalizio nella parte alta del centro storico, si permetta ai colleghi forestieri di montare strutture e gazebi senza tanti costi e tutto mascherato dalla promozione e animazione del centro storico”.
Anzi gli operatori locali rilanciano: “se vogliamo prodotti tipici alimentari ed artigianali di qualità, saremo ben lieti di ospitare eventuali operatori interessati nel nostro mercatino, pronti ad affittare i nostri posteggi. Crediamo che la conseguenza del mercato natalizio internazionale sia quella di creare ambulanti di serie A e altri di serie B dove quelli penalizzati, per ironia della sorte, sono proprio vivono e lavorano in città da sempre e che sempre più si vedono lasciati in disparte a favore di operatori non locali”.