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Mercato Internazionale, le dichiarazioni degli organizzatori

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“Ovunque si terrà il Mercato internazionale, noi di sicuro siamo a totale disposizione delle autorità sanitarie, con le quali collaboreremo come sempre abbiamo fatto affinchè tutto vada nel migliore dei modi”. È quanto si legge nella nota ufficiale inviata dal presidente degli ambulanti aretini Rodolfo Raffaelli, tra gli organizzatori del Mercato internazionale, all’indomani della querelle aperta dal sindaco Fanfani con la Asl di Arezzo.

“La Asl effettua sistematicamente i suoi controlli e lo ha sempre fatto anche in occasione del Mercato Internazionale – spiega Raffaelli – Noi non possiamo garantire che per ciascuno dei 150 banchi stranieri e 50 locali tutto sia assolutamente perfetto. Ci impegniamo però perché lo diventi: abbiamo organizzato dei corsi gratuiti per informare gli operatori che vengono dall’estero delle normative italiane e degli accorgimenti da osservare nell’attività al banco e, proprio quest’anno, in collaborazione con la Usl abbiamo predisposto un vademecum in tre lingue con 16 regole fondamentali da rispettare”.

“Siamo quindi ben lieti – continua – se la Asl e tutte le autorità competenti verranno, come hanno sempre fatto, a fare i loro controlli al Mercato, perché questo ci aiuta a garantire ai consumatori che saranno serviti prodotti sani e sicuri. Se poi le autorità dovessero constatare che qualcosa non risultasse nel pieno rispetto delle normative, faranno bene ad intervenire con le sanzioni e i provvedimenti del caso. Perché le regole stabilite dalla legge devono valere per tutti”.

Traspare evidente, tuttavia, la preoccupazione che le dichiarazioni bellicose del sindaco Fanfani nei confronti degli incaricati della Asl e le minacce di esposti alla Procura della Repubblica contro il loro operato, inaspriscano i rapporti alla vigilia della più importante manifestazione di strada mai realizzata ad Arezzo. Che, in ogni caso, anche se dovesse uscire dal capologo, si terrebbe sempre in provincia di Arezzo e avrà dunque a che fare con gli stessi uffici competenti dell’azienda sanitaria.

“I dirigenti dell’azienda sanitaria aretina sono in effetti molto scrupolosi nei controlli rispetto a quelli di altre realtà, ma c’è sempre stato un buon clima di collaborazione che ha sempre consentito di svolgere il Mercato nel migliore dei modi” dice Armando Zelli, segretario nazionale della Federazione dei venditori su area pubblica di Confcommercio, che segue il Mercato come coordinatore del circuito internazionale e che proprio stamattina è arrivato da Roma per gestire alcuni importanti aspetti logistici dell’evento. “Per questo motivo – prosegue Zelli – pur prendendo atto del recente inasprimento dei controlli, peraltro preannunciati, siamo convinti che la strada giusta sia quella della collaborazione, e non quella delle minacce e degli esposti”.

“Riguardo ai “grossi dubbi” manifestati dal primo cittadino aretino che si possa tenere il Mercato internazionale previsto per il 14, 15 e 16 ottobre, vorrei solo sapere – chiede il segretario nazionale degli ambulanti – se questi sono dettati da una sua volontà personale, perché in questo caso non resta che prenderne atto e trovare una soluzione alternativa (e bene ha fatto Marinoni a procurarsela in un Comune limitrofo). Se derivano invece dalla preoccupazione per i controli sanitari, allora siamo assolutamente tranquilli: ci sono sempre stati e abbiamo sempre saputo gestirli!”.

“Siamo sempre stati lieti di venire ad Arezzo – conclude Zelli – dove il Mercato internazionale ha sempre trovato un’accoglienza straordinaria, con risultati estremamente positivi per gli operatori e per la città. Per questo ci auguriamo che questa incomprensione, della quale si sfuggono le ragioni più profonde, sia presto superata”.