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Montevarchi: tre ‘a’ per salvare il centro storico

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Montevarchi – “Il centro storico deve essere attrattivo, appetibile e accessibile. Chi si candida a governare la nostra città dovrà avere ben chiaro come fare”. Così, con la “regola delle tre A”, il presidente della delegazione Confcommercio di Montevarchi Lorenzo Parigi ha sintetizzato la posizione della categoria sul futuro della città a tutti i candidati a Sindaco, convocati ieri (martedì 3 maggio) per un incontro presso la sede Confcommercio di piazza XX Settembre.

Oltre a Parigi erano presenti tutti i consiglieri dell’associazione montevarchina, espressione delle 750 imprese del terziario del comune, e il presidente del Centro Commerciale Naturale di Montevarchi Marco Cristofani. “Un mese fa abbiamo consegnato a ciascun candidato un documento contenente le linee guida per lo sviluppo di Montevarchi” spiega Parigi “ieri abbiamo ribadito alcune priorità. Come, ad esempio, il fatto che per dare smalto all’economia locale si debba partire dal cuore della città”.

I commercianti non si accontentano di panchine e fioriere: “ci vogliono provvedimenti seri per sostenere le imprese: incentivi per chi ristruttura i locali o avvia un’attività commerciale in zone meno servite; ma ci vogliono nuovi parametri per il calcolo di Tarsu e altre imposte comunali, che tengano conto delle diversità fra i vari settori. Per esempio, non è giusto che gli alberghi paghino la nettezza urbana anche sulle parti non produttive, come le hall e i corridoi”.

Via libera poi al sostegno del Centro Commerciale Naturale, che “in questi anni si è dimostrato efficace sia nel creare unità fra gli operatori sia nel valorizzare la città e le sue attività economiche”. Secondo la Confcommercio, la futura Amministrazione di Montevarchi dovrà tenere in considerazione anche i fattori estetici della città: “la bellezza attira le persone. Un centro ben curato è più frequentato, dunque anche più sicuro”. In pratica, la ‘teoria dei vetri rotti’ messa in pratica da Rudolph Giuliani al tempo in cui era sindaco di New York: le strade trascurate attirano vandalismo e criminalità.

Il documento della Confcommercio prende in esame molti argomenti, dalla necessità di migliorare viabilità e parcheggi (“dai quali dipende la partita tra piccolo commercio e grande distribuzione”) a quella di promuovere il turismo potenziando le strutture convegnistiche e per lo spettacolo, a partire dalla ristrutturazione del Teatro Impero. Poi, puntando alla creazione di eventi qualificati, come viene fatto negli ultimi tempi, “ma sempre cercando la sinergia con i territori limitrofi – il Valdarno aretino e fiorentino, il resto della provincia di Arezzo – perché presentarsi da soli sul mercato turistico non paga”.

“Tutti i candidati – sottolinea il presidente del Centro Commerciale Naturale di Montevarchi Marco Cristofani – hanno apprezzato la particolare chiarezza del nostro documento e concordato sul fatto che la valorizzazione del centro storico è prioritaria. Vedremo poi se chi sarà eletto dirotterà nel centro le risorse necessarie per iniziare questo percorso. Ma una cosa è certa: il prossimo Primo Cittadino non potrà non tenere conto delle idee e degli obiettivi precisi e concreti che abbiamo proposto, noi che il centro lo viviamo tutti i giorni nel suo fascino e nelle sue difficoltà”.

“Noi siamo disposti a fare la nostra parte, collaborando a fianco della nuova Amministrazione, qualunque essa sia, come abbiamo sempre fatto per il bene della città e delle nostre imprese – dichiara il presidente della Confcommercio di Montevarchi Lorenzo Parigi – già all’indomani delle elezioni, siamo pronti a partecipare ad un tavolo di confronto sul futuro della città senza pregiudizi ma con idee costruttive e concrete da portare avanti. Al terziario è affidato un ruolo fondamentale per il mantenimento di un alto livello di qualità cittadina e di ottime condizioni di accoglienza: intendiamo assumerci appieno questa responsabilità”.