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Movimento 5 stelle: ‘Scommesse per il futuro’

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Arezzo – "Un progetto politico si deve proiettare nel tempo, gli esiti referendari vanno in questa direzione, verso un principio sostenibile sia dell'ambiente che della società che lo elabora. L'esito dei referendum è lo specchio di un forte cambiamento degli equilibri socio-politici che finora erano assestati. Pertanto, a posteriori, ci sentiamo in grado di fare delle considerazioni a tal proposito, fornendo anche delle informazioni alle persone.

ACQUA. Ad Arezzo; primi in classifica ad aver sperimentato la gestione da parte di privati interessati solo a facili guadagni, ma primi anche nel numero di firmatari (21.000!) contrari a questa gestione; l'acqua deve e può tornare pubblica, è una questione di volontà. Una ricerca della LUISS dimostra che Nuove Acque investe meno della metà di quando era pubblica. Ad Arezzo, l'aumento della tariffa è il massimo applicabile fino al 2018. Acea, il braccio armato dei privati dentro Nuove Acque, è entrata a farne parte illegittimamente. Il MoVimento 5 Stelle ha già pronto per il prossimo Consiglio Comunale del 27 giugno 2011 un ordine del giorno sul tema.

NUCLEARE. Gli italiani sono coscienziosi. Per la seconda volta preferiscono essere sicuri di non creare rischi di lunga portata nel tempo. A livello globale, stiamo vivendo secondo uno schema progettato per crescere e consumare all'infinito in un mondo che non lo è. L'Italia è in una posizione geografica di prim'ordine per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Attualmente, importiamo la maggior parte dell'energia per soddisfare il nostro fabbisogno, mentre avremmo la possibilità di produrcelo. E non ci vengano a dire che le rinnovabili sono ancora troppo costose, è una questione di mercato: una volta che il bene diventa di largo consumo i prezzi calano come per qualsiasi cosa nel mondo delle tecnologie… proporzionalmente, pensate a quanto costavano i cellulari un po' di tempo fa, quando ancora non erano così diffusi.
E intanto che ci siamo, diciamolo che il CIP 6 nella nostra bolletta Enel, che è una tassa imposta per lo sviluppo delle rinnovabili, invece, va a finanziare gli inceneritori perché i furbetti ci hanno scritto “riassimilabili”.

LEGITTIMO IMPEDIMENTO. Gli statuti dei partiti alimentano le oligarchie da cui sono nati. Nel presupposto di costituzione di un partito, oggi, scorre la vena dell'interesse personale, non di una corrente di idee che guardi alla società come un sistema dove ogni elemento è interconnesso con un altro. L'attuale “legge porcata” (che anche per i vertici del PDmenoL non è del tutto sbagliata…) è un'indegna provocazione alla dignità di far parte attiva di quel sistema. Ed il “legittimo impedimento” è la conseguenza di questa visione strumentale del potere. I cittadini hanno ricordato ai governanti (come se fosse lecito dimenticarselo) che la “legge è uguale per tutti”.
Il referendum, i goffi tentativi di boicottarlo del PDL ed il disinteresse totale del PdmenoL, tutto questo ci dice una cosa: le persone possono cambiare la politica di un paese ed orientarne il futuro. Quando la politica non ascolta, noi siamo lo strumento giusto per farsi sentire. Il MoVimento 5 stelle ascolta la musica e la consiglia: “Io non mi sento italiano” di Giorgio Gaber, recentemente ripresa anche da una bella versione di Daniele Silvestri.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure".