Arezzo – Sarà dedicata a interrogazioni, mozioni e ordini del giorno la seduta del consiglio provinciale convocata per giovedì 3 febbraio nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia. Dopo le comunicazioni del Presidente della Provincia Roberto Vasai e di quello del consiglio provinciale Giuseppe Alpini, ci sarà infatti spazio per i quesiti rivolti alla giunta dai consiglieri, alle quali seguirà la discussione e la votazione di sei documenti portati all'attenzione dell'aula. Il primo è di tutti i gruppi consiliari ed è riferito all'incidente che ha riguardato la diga di Montedoglio, alle sue cause, alle sue conseguenze e alle future modalità di gestione – comprese le questioni inerenti la sicurezza – che tengano in debito conto le esigenze della Valtiberina Toscana e della Provincia di Arezzo. Saranno poi discusse la mozione presentata dai consiglieri del Popolo della Libertà in merito del massacro dei cristiani in molte parti del mondo e all'affermarsi di un clima di "cristianofobia", illustrata dal capogruppo Lucia Tanti, la mozione del consigliere Michele Del Bolgia del Partito Democratico per la richiesta di inserimento delle colline di Sansepolcro come patrimonio Unesco, la mozione presentata dal consigliere Francesco Lucacci del Pdl sulla raccolta degli oli alimentari esausti, la mozione del capogruppo della Federazione della Sinistra Alfio Nicotra per la costituzione di parte civile della Provincia di Arezzo nel processo contro la Chimet e la mozione presentata dal consigliere Lorenzo Pupolo di Sinistra e Libertà sulle agenzie per il turismo. L'inizio dei lavori è fissato per le ore 9.