Arezzo – Domenica 20 marzo ad Arezzo, ultimo atto della trilogia di concerti dedicati a Giorgio Vasari e alla musica del suo tempo nell’ambito di “Diventinventi. Venti eventi alle venti e venti”, la rassegna di concerti, arte e cultura varia ideata dall’associazione Insieme vocale Vox Cordis con il patrocinio di Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo e Fraternita dei Laici.

Clou della serata, che prenderà il via alle ore 20.20 presso l’oratorio dei Santi Lorentino e Pergentino (in via Cavour 188 ad Arezzo), un intenso omaggio al “secolo d’oro” 1511-1611, aperto con la nascita dell’artista aretino Giorgio Vasari e chiuso con la scomparsa di Tomás Luis de Victoria, il più famoso compositore spagnolo di musica sacra del tardo Rinascimento, noto anche come il “Palestrina della Spagna”. E proprio di Palestrina, si suppone, De Victoria dovette essere allievo presso il Collegium Germanicum di Roma.

Sarà l’Insieme Vocale Cameristico Vox Cordis, diretto da Benedetta Nofri e Lorenzo Donati, ad eseguire alcune delle opere più celebri di De Victoria, intrise di forte misticismo, rievocando così l’ambiente musicale della Controriforma, periodo in cui anche Vasari operò trasponendo nell’arte figurativa le atmosfere melanconiche e il linguaggio immediato che la Chiesa riformata raccomandava.

Il programma prevede anche l’esecuzione di alcuni brani, come la Missa “Laetentur coeli” a due cori, del musicista aretino Girolamo Bartei (ca. 1565 –ca.1618), monaco agostiniano e fecondo autore sacro vissuto a cavallo fra Cinque e Seicento.

Farà da preludio alla serata il concerto finale del seminario di improvvisazione vocale tenuto sabato e domenica da Lorenzo Donati.

L’ingresso è gratuito. La cittadinanza è invitata a partecipare.