Roma, 27 ott. (Adnkronos) – I bambini sono il nostro futuro e anche i loro pannolini, visto che per degradarsi un pannolino impiega circa 500 anni ed è uno dei rifiuti più anti-ecologici che esista sul pianeta. Se consideriamo poi che un bambino, nei sui primi 3 anni di vita ne consuma 4.500, il problema ambientale è evidente in tutta la sua gravità. Se ne è parlato oggi a Roma nel corso della presentazione di un nuovo pannolino eco compatibile prodotto da una azienda italiana, la W.I.P., che ha utilizzato per la produzione plastiche biodegradabili che trasformano il pannolino a fine ciclo in compost adatto alla fertilizzazione dei terreni. Nella fabbricazione dei pannolini vengono usati polimeri naturali derivati da risorse rinnovabili, soprattutto zuccheri complessi ottenuti dalla fermentazione di amido vegetale, alternativi alle plastiche ottenute dal petrolio e di altri materiali naturali come fibre derivati dalla gestione agricola o forestale di tipo biologico e con criteri di sostenibilità certificata. A questo si aggiunge il rispetto della naturalità delle materie prime impiegate anche con la rinuncia all?impiego di additivi chimici e l?adozione di un innovativo sistema di protezione da possibili contaminazioni durante le fasi di assemblaggio dei prodotti.

Articlolo scritto da: Adnkronos