Arezzo – Due donne borseggiate nel giro di mezz'ora. E due responsabili finiti in galera per furto e rapina. E' accaduto la notte scorsa. All'una e trenta la prima chiamata al 113, all'altro capo del telefono una voce femminile che diceva di essere stata aggredita in via Masaccio da due uomini a bordo di una station wagon grigia l'avevano borseggiata. Sul posto è immediatamente intervenuta una Volante, la donna ha fatto un identikit preciso ai poliziotti del malvivente che l'aveva derubata e dell'auto, guidata dall'altro, della quale erano a bordo. Passa circa mezz'ora ed al 113 arriva un'altra segnalazione. Si tratta sempre di una donna che è stata rapinata in via Ristoro d'Arezzo. La signora racconta di un uomo che le si è avvicinato fingendosi un poliziotto e con la scusa di rimproverarla per un parcheggio "non consentito" ha tentato di portarle via, con un vilento strattone, la borsa. Alla resisentenza della donna l'ha addirittura colpita con un calcio ad un ginocchio poi è fuggito. Gli uomini della questura si sono subito messi sulle tracce dell'auto e degli uomini descritti e le ricerche hanno avuto quasi subito esito positivo. Una delle due Volanti in azione ha notato la station wagon grigia all'incrocio tra via Fiorentina e via Bologna. All'interno due uomini che sono stati portati in questura dove le due donne l'hanno riconosciuti come i loro aggressori. Si tratta di C.Z. 35 anni e G.C. 30 anni, pregiudicati, entrambi campani ma residenti in provincia di Arezzo che sono stati arrestati er rapina e furto aggravato restando a siposizione dell'Autorità Giudiziaria al momento sono dietro alle sbarre nel carcere fiorentino di Sollicciano. Alla seconda vittima, medicata in ospedale, è stata data una prognosi di dieci giorni. La polizia sta indagando se i due siano responsabili di altri tre episodi analoghi avvenuti in questo mese in città.